I termini provenienti dalla lingua inglese fanno parte della nostra quotidianità. In alcuni casi,vengono utilizzati in modo quasi forzato (e non sempre con una perfetta conoscenza del nostro significato), mentre in altri sono riusciti ad integrarsi perfettamente nella nostra realtà.
Esistono, tuttavia, anche alcuni termini un po' furbetti, che a prima vista possono ingannare: vuoi perché sono scritti come le parole italiane, vuoi perché sono effettivamente parole italiane, appaiono confortanti, ma nascondono alcune insidie. Insomma, ci fanno credere di avere un significato e invece ne hanno un altro.
Eccone 10 che riescono a farla franca:
- Ape – Niente a che vedere con le api, il significato è "scimmia/ scimmione".
- Bimbo – Non significa "bambino", bensì persona stupida o frivola. Occhio ad utilizzarla!
- China – Con la "C" maiuscola significa effettivamente Cina, ma quando appare tutta in minuscolo fa invece riferimento alla porcellana.
- Confetti – In inglese non hanno nulla a che vedere con i dolci. Questa parola significa "coriandoli".
- Fiasco – Questa parola viene utilizzata per indicare un insuccesso e per chi parla inglese non ha nulla a che vedere con il vino.
- Fabric – Se state pensando alle fabbriche, vi troverete costretti a fare marcia indietro. Significa "tessuto"/"stoffa".
- Flipper – Questa sembrava facilissima, ma in inglese significa "pinna". Il flipper come lo intendiamo noi si chiama pinball.
- Italic – Significa "corsivo". Per avere a che fare con l'Italia, deve avere la prima lettera maiuscola.
- Toast – Anche se la prima cosa a cui si pensa è il cibo, in realtà questa parola ha a che fare con il bere. Significa "brindisi".
- Vendetta – Non viene usata nel nostro stesso significato, ma nel senso di "faida familiare".