La storia che vi raccontiamo è una di quelle storie che in fondo potrebbero accadere a tutti, la storia delle case vacanze fantasma, proprio in Sicilia. Ecco cosa è successo ad un gruppo di giovani palermitani in vacanza a Favignana.
Un gruppo di amici, valigie pronte e tanta voglia di mare, di sole e di ore felici da trascorrere in compagnia. Tutto sembra perfetto per coronare le loro vacanze, anche il grazioso appartamentino che avevano trovato sul sito web Subito.it che a seguito di un versamento di 300,00 € erano riusciti a bloccare, proprio a cavallo di Ferragosto.
Così inizia la vacanza nella casa fantasma a Favignana per un gruppo di Siciliani.
Avevano voglia di restare in Sicilia e godersi il mare, lo stesso che tanti ci invidiano. Così avevano contattato un privato che aveva messo un annuncio su Subito.it di una villetta molto bella ma soprattutto capiente. Ci andavano tutti.
Avevano visto le foto e la casa valeva tutti i soldi chiesti. Anche il proprietario ci sapeva fare. Era stato minuzioso nel rilasciare disponibilità e dettagli, sia per email così come al telefono, sembrava come se lui, quel mestiere, lo avesse sempre fatto. Così i ragazzi presi dell'euforia di una vacanza sul nascere hanno effettuato il bonifico di 300,00€ come caparra, per bloccare quella casa.
LA TRISTE SCOPERTA:
Tutto è pronto, l'aliscafo attracca nella bellissima Isola di Favignana e i ragazzi chiamano al telefono il proprietario della villetta, gli accordi erano proprio quelli. L'uomo sarebbe dovuto andare a prenderli al Porto di Favignana per mostrare loro la residenza estiva. Ma di quell'uomo nessuna traccia. Il telefono squilla a vuoto e i ragazzi, iniziano ad assaporare l'amaro retrogusto della truffa online.
Le ore passano, fa molto caldo, è Agosto ed hanno le valigie con loro; dovevano trovare quanto prima una nuova sistemazione per non passare la notte fuori, in un isola che in fondo non conoscevano poi così tanto. Per fortuna, una agenzia immobiliare, trova loro una nuova sistemazione, così i ragazzi si sono potuti recare presso una vicina caserma dei carabinieri, per effettuare la denuncia.
Fidarsi online è bene, ma non fidarsi è meglio?