Quanti verbi siciliani esistono per indicare l’azione del camminare a piedi? La risposta vi stupirà, perché sono davvero tanti, con le dovute differenze di significato. Ciò che non cambia è il fulcro del significato: un’atto di camminare, più o meno velocemente, più o meno per un motivo valido.
La lingua siciliana è una delle più ricche e più complete. A incuriosire, leggendo questo elenco, è sicuramente la varietà delle forme, che fa comprendere quanto sia bello approfondire la lingua siciliana e le sue mille sfumature
Verbi siciliani per camminare a piedi
- Caminàri (camminare a passo regolare)
- Passiàri (passeggiare alternando anche brevi soste)
- Tampasiàri (girovagare, tanto per passare il tempo)
- Cusciuliàri (stare sempre in giro)
- Ciddiàri (simile a tampasiari; girare senza concludere nulla di buono)
- Gannuliàri (dallo spagnolo Gandulear – passeggiare)
- Furriàri o Firriàri (in siciliano furriari peri peri sta per andare in giro)
- Marciàri (in siciliano si usa spesso anche nel senso di andar di fretta)
- Cùrriri (correre)
- Tacchiàri (correre a velocità elevata – si dice anche di mezzi a motore)
- Sfilittiàri o Filàri (allontanarsi, quasi scappare, muovendosi rapidamente)
Di Nando Cimino