Se si potesse fare una classifica anche per i santi, il Beato Giovanni Liccio da Caccamo sarebbe sicuramente tra i più gettonati di Sicilia; sono in tanti infatti coloro i quali gli attribuiscono poteri taumaturgici e gli si rivolgono per ottenere grazie.
Caccamo sua città d’origine gli tributa particolari onori con un ricco programma religioso (in allegato) che culmina proprio il 14 di novembre giorno della sua morte. In realtà il Beato Giovanni Liccio, principale patrono della città, viene festeggiato anche l’ultima domenica di maggio; ma quella di novembre, detta du Bbiatu Giuvanneddu, è sicuramente sotto certi aspetti una festa più “intima” e suggestiva. Tra lodi e canti la statua del Beato viene portata in processione attraversando vicoli e stradine, rischiarate dalle torce dei devoti oranti, e raggiunge poi a sera l’antico quartiere di Rabbato, dove il Santo nacque nel mese di aprile del 1426 e dove visse parte della sua infanzia. Qui la processione, prima di avviarsi a conclusione, si sofferma nei pressi della chiesetta fuori le mura a Lui dedicata ed il predicatore propone alcune riflessioni sulla vita del Beato.