Il 14 aprile scorso Mattia Sammartino, 23enne di Marzabotto, un comune in provincia di Bologna, travolse con la sua auto in tangenziale a Bologna Marialaura Dibenedetto, 29enne siciliana che era a bordo del suo scooter. "Due famiglie distrutte, quelle che si sono ritrovate, martedì, in tribunale a Bologna. E si sono parlate. Civilmente", scrive oggi il "Corriere della Sera".
"Mattia, non appena è entrato in aula per l’udienza del rito abbreviato (rinviato a gennaio), si è avvicinato alla mamma di Marialaura. 'Scusa', le ha detto. Poi si è commosso ed è stato allontanato. Subito dopo è stata la madre di Mattia ad avvicinarsi all’altra donna. Le due mamme hanno parlato fra loro per qualche minuto, a bassa voce. Hanno pianto entrambe", aggiunge il quotidiano. A gennaio si terrà il processo. Secondo gli accertamenti, Mattia era al volante ubriaco e sotto l’effetto di cannabis.