La Sicilia è una terra ricca di luoghi da scoprire. Al di là di quelli più conosciuti, ce ne sono molti altri sicuramente più insoliti e curiosi, come quelli suggeriti dal sito Idealista.it nel suo elenco di posti “strani” del Sud Italia da non perdere. Nella lista, che racchiude 5 suggerimenti, ben 3 si trovano proprio nella nostra regione e meritano realmente di essere visitati almeno una volta nella vita.
Cominciamo dal Labirinto di Arianna. Non tutti lo sanno ma, tra Palermo e Messina sorge un’opera d’arte che in poco tempo è diventato un luogo iconico di questa zona. Il Labirinto, realizzato dallo scultore Italo Lanfredini per il museo a cielo aperto “Fiumara d’arte“, è un vero e proprio labirinto a spirale che trae origine dal mito di Teseo ed Arianna.
La struttura si trova a due passi dal borgo di Castel di Lucio, in cima a una collina tra le catene montuose dei Nebrodi e le Madonie, ed esplorarlo significa vivere un’esperienza fisica e spirituale. Invita i suoi visitatori a porsi domande che riguardano la loro esistenza in un viaggio interiore e un percorso di riflessione che si conclude al centro del labirinto, dove è custodito un ulivo, simbolo di saggezza e conoscenza.
Il Labirinto di Arianna, aperto tutti i giorni con ingresso gratuito, si può raggiungere in auto da ogni parte della Sicilia grazie all’autostrada A20. Chi arriva da Palermo può uscire a Cefalù, mentre chi parte da Messina può prendere l’uscita per Santo Stefano di Camastra e seguire le indicazioni fino a Castel di Lucio.
Proseguiamo con le Gole dell’Alcantara, che si trovano nell’omonima valle, dove termina la catena montuosa dei Peloritani, tra i comuni di Castiglione di Sicilia e di Motta Camastra. Si tratta di un vero canyon naturale, scavato nel corso di migliaia di anni dall’acqua, che ha progressivamente portato alla luce il corpo lavico, con tipiche fessurazioni verticali.
Il fiume Alcantara si caratterizza per il fatto che scorre tra la pietra lavica, che forma il suo alveo caratteristico. La gola più imponente e famosa dell’Ancantara, lunga più di 6 chilometri e percorribile in modo agevole per i primi 3, si tra nel territorio di Motta Camastra, il località Fondaco Motta.
Il terzo luogo siciliano da visitare secondo Idealista è la Grotta Mangiapane di Custonaci. Nella piccola frazione di Scurati, sorge un borgo dentro questa grotta, denominata così per via della famiglia che la abitava già nel lontano 1819.
Tra le più grandi della Sicilia, la Grotta Mangiapane ha ospitato l’uomo e le sue attività sin dal Paleolitico Superiore, così come emerso dai numerosi reperti recuperati da studiosi e ricercatori tra i quali quelli del noto paleontologo e geologo, nonché direttore del museo di paleontologia umana dell’Università dì Parigi, Raymond Vaufrey.
È chiamata anche Grotta degli Uffizi ed è stata abbandonata al termine della seconda guerra mondiale. Dopo parecchi anni, una piccola comunità di giovani di Custonaci, aiutati dal sacerdote locale Don Rosario Vanella, ha deciso di ridarle vita, facendola diventare un luogo aperto ai visitatori. Oggi è un vero e proprio museo a cielo aperto, nonché un luogo di eventi unici nel loro genere, come quello tradizionale del Presepe Vivente di Custonaci.
Insieme al Labirinto di Arianna, alle Gole dell’Alcantara e alla Grotta Mangiapane, gli altri due posti che completano l’elenco dei suggerimenti sono la Cava di Bauxite di Otranto e il Vallone dei Mulini a Sorrento.
Foto in evidenza di Marcello Di Fiore – Own work, CC BY-SA 4.0.