Il siciliano Corrado Paternò Castello, co-fondatore e amministrazione della startup Boniviri, è stato inserito nella “50 Next“, la prestigiosa lista dei 50 under 35 che stanno cambiando il futuro mondiale della gastronomia.
Paternò Castello è l’unico italiano a essere stato selezionato. La classifica 50 Next è stilata da 50 Best, un’organizzazione che promuove i premi internazionali “The World’s 50 Best Restaurants” e “The World’s 50 Best Bars“. Ha lo scopo di far conoscere la nuova generazione di talenti che hanno innovato il settore agrifood con i loro progetti.
Boniviri è una startup e società benefit siciliana, specializzata nella produzione di alimenti di qualità: «Puntiamo a creare valore con il cibo – racconta Corrado Paternò Castello – attraverso la realizzazione degli obiettivi che abbiamo definito nella nostra “Impact Map”: avvicinare il mondo di chi coltiva a quello di chi consuma attraverso la sostenibilità, salvaguardare le piccole aziende agricole di valore rendendole prospere e sostenibili; sensibilizzare sull’importanza di produrre alimenti il più possibile eco-friendly».
Gli under 35 della lista sono stati selezionati sulla base di una suddivisione in sette categorie. Le categorie sono “Gamechanging Producers”, “Tech Disruptors”, “Empowering Educators”, “Entrepreneurial Creatives”, “Science Innovators”, “Hospitality Pioneers” e “Trailblazing Activists”.
Il co-founder di Boniviri è stato inserito nella categoria “Gamechanging Producers” (il nome della categoria potrebbe tradursi come “Produttori che stanno cambiando le regole del gioco“). I 50 prescelti sono stati premiati il 24 giugno a Bilbao, in Spagna, durante un evento cui hanno partecipato importanti chef, come Mauro Colagreco, Dominique Crenn e Joan Roca.
La startup Boniviri è nata con l’obiettivo di creare valore con il cibo, promuovendo le produzioni dei coltivatori e avvicinando il mondo di chi consuma a quello di chi coltiva, attraverso qualità e sostenibilità. Tra gli obiettivi della società, il contrasto all’abbandono dell’attività agricola dei piccoli imprenditori agricoli, la lotta al cambiamento climatico, la riduzione degli sprechi della produzione e del packaging, nell’ottica di un’economia circolare.
Attraverso l’impact map, il documento che definisce gli obiettivi sociali e ambientali, e l’impact report, pubblicato ogni anno, l’azienda misura il lavoro svolto. Per il suo approccio alla sostenibilità, l’impact report 2020 è stato premiato al concorso “Impact Awards” di NISB (Network Italiano delle Società Benefit).
Nel 2021 Boniviri ha lanciato il primo olio extravergine di oliva biologico italiano carbon neutral. La produzione prevede che le emissioni di CO2 generate dall’olio lungo tutta la filiera siano calcolate, ridotte tramite scelte sostenibili e azzerate attraverso progetti di compensazione. Al fine di ridurre l’impatto emissivo, inoltre, sono state adottate scelte strategiche e organizzative che hanno riguardato il packaging, realizzato in ottica sostenibile.
Commentando la notizia del riconoscimento assegnato a Corrado Paternò Castello, dall’azienda commentano: «Siamo orgogliosi di questo riconoscimento che premia il grande lavoro di tutto il team Boniviri e della community di coltivatori, partner e consumatori che partecipano alla nostra missione: creare valore con il cibo».