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8 Marzo, disoccupazione femminile al 24,9 per cento. Non accenna a restringersi la forbice tra uomini e donne in tema di retribuzioni e percorsi di carriera. Anche quest'anno l'8 marzo offre un quadro problematico per quanto riguarda le donne e il lavoro. In Sicilia la disoccupazione femminile si attesta al 24,9% (4,5% in più rispetto a quella maschile). Sono dati diffusi dalla Cgil Sicilia, che chiede al governo regionale di "istituire un tavolo di genere per affrontare tutti i problemi che riguardano il genere femminile: lavoro, procreazione, violenza di genere, istruzione, medicina di genere". In una nota la Cgil regionale rileva che "le difficoltà generali e la carenza di servizi hanno portato a una marcata denatalità (-5147 nascite nell'ultimo anno)". 

"Sconfortanti" vengono poi definiti i dati sullo stato di salute delle donne: quelli sofferenti superano del 10% gli uomini e alla maggiore longevità fa da contraltare uno stato diffuso di deprivazione; la depressione femminile è doppia in tutte le fasce d'età rispetto a quella maschile". Per la Cgil, "dare un senso a questo 8 marzo è avviare un'attenta analisi dei problemi sul tappeto, rendere concreta in tutti gli ambiti, a partire dai fondi europei, la lettura di genere e intervenire insediando subito un tavolo apposito. Il benessere delle donne – sostiene la Cgil Sicilia – riguarda tutti e tutti devono contribuire al superamento dei problemi". In tutte le città sono intanto in programma per l'8 marzo, ma anche nei giorni precedenti e seguenti, iniziative che mettono al centro le tematiche di genere.

A Gela il 7 e 8 marzo si terrà una manifestazione organizzata dalla Camera del lavoro di Caltanissetta, dal titolo "Mimosa: riflessioni per immagini" (dalle 18 alle 24 presso palazzo Russello). Sono state selezionate 40 immagini tratte dalla pubblicità dagli anni '50 a oggi per dimostrare "quanto i mezzi di comunicazione – dice una nota – abbiano influenzato la nostra società che, soprattutto nel meridione evidenza un incremento dei fenomeni di sessismo, emarginazione, violenza fisica e psicologia anche tra le mura domestiche". Prevista anche una performance dedicata al tema della violenza domestica. A Palermo oggi presso la sala Terrasi della Camera di Commercio è stato presentato l'opuscolo "Le voci oltre i silenzi" a cura del coordinamento donne della Fisac Cgil. A Catania, sempre oggi si è svolto al Palazzo della Cultura il dibattito "Oltre la Fornero, previdenza sociale e di genere", organizzato dal coordinamento donne dello Spi, con la partecipazione del segretario regionale, Maurizio Calà e della segretaria nazionale Mara Nardini. Lo Spi chiede che venga rivisto il sistema di perequazione automatico delle pensioni e che venga esteso il bonus fiscale degli 80 euro ai pensionati. A Siracusa, ieri si è svolto un incontro sul tema "Il lavoro delle donne ai tempi del Jobs act: diritti, precarietà, conciliazione". A Messina per l'8 marzo sono in programma una serie di iniziative: dibattiti mostre, flash mob, spettacoli. A Catania l'11 marzo, nella sala Russo, a partire dalle 9.30 il coordinamento donne e la Cgil organizzano un incontro sul tema "Con le donne per la libertà. Spegni le discriminazioni e accendi i diritti". Iniziative analoghe in tutti i centri della Sicilia.