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National Geographic accende i riflettori sulla Sicilia occidentale e sulla città di Palermo. Nel numero in uscita il 30 maggio di “Traveler“, interamente dedicato all’estete 2024, la celebre testata fa tappa nella “suggestiva Palermo, crocevia di culture e tradizioni e ricettacolo d’arte e meraviglie gastronomiche in onore del 400esimo anniversario di Santa Rosalia”. E non è tutto qui, perché anche sul sito web dedica un focus a come organizzare un tour con la famiglia nella città e nella parte occidentale della Sicilia.

L’articolo comincia sottolineando che la nostra isola è molto più di una destinazione balneare, poiché offre scenari di ogni tipo. Per scoprire il capoluogo quando fa caldo, suggerisce una passeggiata al tramonto, in cui “ammirare le attrazioni della città come il quartiere medievale della Kalsa, le cupole arabesche di San Giovanni degli Eremiti, la cattedrale normanna di Monreale e il palazzo della Zisa, patrimonio dell’Unesco”.

Non può mancare un assaggio dello street food, a partire dalla pizza siciliana e chiudendo in dolcezza: “Per dessert i protagonisti sono i cannoli, tubi di pasta fritti ripieni di ricotta dolce. Le arancine, palline di risotto fritte, sono un altro piatto preferito per un pasto economico in viaggio. Un tour dello street food a Palermo è un modo divertente di esplorare”.

Palermo

Da Palermo ci si sposta nel Trapanese, con Erice: “Con le sue strade acciottolate in pendenza e il castello incoronato, Erice, a circa 70 miglia a ovest di Palermo, ha una atmosfera da favola. Ma in Sicilia questa città è conosciuta soprattutto per i suoi dolci alle mandorle, in particolare quelli realizzati dalla pasticcera locale Maria Grammatico”.

Non può mancare anche un tuffo nel passato: “La Sicilia ha una buona dose di rovine e molte delle migliori si trovano nella parte occidentale dell’isola. Il più vicino a Palermo è il Parco Archeologico di Segesta del V secolo , a circa 47 miglia a ovest della capitale, che offre viste panoramiche da un teatro ellenico in cima al Monte Barbaro. Ma le rovine più belle della Sicilia si trovano nella Valle dei Templi di Agrigento, sulla costa sud-occidentale, un sito patrimonio mondiale dell’Unesco con uno dei templi greci meglio conservati al mondo”.