Photo by Samer Daboul
La Sicilia va sempre più affermandosi come destinazione eccellente per i nomadi digitali, andando ad appagare la loro ricerca di ritmi rilassati, una buona qualità della vita e opportunità dal punto di vista culturale e naturalistico. L’isola, con il suo clima mite, la ricca tradizione e i paesaggi mozzafiato, si rivela così una meta attraente per chi lavora da remoto, anche per via di un costo della vita ben più accessibile rispetto ad altre zone d’Italia.
E così i nomadi digitali, dopo aver dimostrato che è possibile mantenere la produttività anche lontano da un ufficio fisico, stanno diventando sempre più popolari. È facile ipotizzare che, con il graduale miglioramento delle infrastrutture e con la diffusione crescente di strumenti come le VPN Italia, la tendenza dei professionisti nomadi sia destinata a crescere ulteriormente, man mano che il lavoro remoto diventerà sempre più accettato e diffuso.
Perché recarsi in Sicilia: un rifugio per nomadi digitali
Un ambiente sereno e accogliente, ideale per chiunque desideri riequilibrare lavoro e tempo libero: la Sicilia offre un clima mite e soleggiato durante la maggior parte dell’anno, una varietà di paesaggi, tra spiagge incontaminate, montagne e persino vulcani, e un ricco patrimonio storico-culturale. La regione, infatti, è caratterizzata da influenze greche, romane, arabe e normanne, particolarmente evidenti in città come Palermo, Catania, Siracusa, Agrigento o Taormina.
La cucina sicula è rinomata per i sapori intensi, gli ingredienti freschi e le prelibatezze dello street food, il tutto ad un costo globalmente inferiore rispetto a molte altre regioni italiane. E così, i nomadi digitali possono vivere con tutte le comodità, limitando il loro budget. I siciliani, poi, sono noti per la loro ospitalità e il loro calore: integrarsi sarà semplice e naturale e ci si sentirà presto a casa. Un discorso che vale anche per i lavoratori itineranti, la cui presenza sempre più massiccia sta creando delle vere e proprie comunità di nomadi digitali, in grado di offrire supporto e persino opportunità professionali.
Per quanto riguarda le infrastrutture, le principali città dell’isola offrono connessioni ad Internet veloci, essenziali per il lavoro da remoto, e si stanno attrezzando con nuovi spazi di coworking, dove promuovere ambienti professionali e opportunità di networking.
Cinque località da non perdere per il lavoro da remoto
Scendiamo nel dettaglio con le cinque destinazioni tutte da scoprire per i forestieri. Nell’estremità meridionale dell’isola, proprio nel punto d’incontro tra Ionio e Mediterraneo, sorge Marzamemi, caratteristico villaggio di pescatori e meta ideale per rilassarsi e allo stesso tempo ritrovare la concentrazione. A proposito di relax, Tusa è l’alternativa perfetta per godersi l’infinita bellezza del mare siculo, senza per forza concedersi al turismo di massa. Nel cuore delle Madonie si trova un grazioso borgo medievale di nome Geraci Siculo, più volte nominato nel concorso nazionale dei Borghi più belli d’Italia: quasi interamente fatto di pietra e circondato dalla natura, questo piccolo comune abitato da circa 2.000 abitanti trasuda storia da ogni poro.
Sutera è un paesino arroccato su una rupe nell’entroterra di Caltanissetta, soprannominato “il balcone della Sicilia” per il suo esteso panorama: l’incantevole vista spazia dall’Etna fino al golfo di Agrigento. A Gangi, nella città metropolitana palermitana, il tempo sembra essersi fermato: si conservano persino gli antichi mestieri, con diverse botteghe come quella del fabbro, del falegname e dello scalpellino.