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Luca Giurato è morto all‘età di 84 anni, colpito da un infarto fulminante. Il giornalista e conduttore era nato a Roma nel 1939, ma suo padre era un diplomatico siciliano che, nel dopoguerra, ha prestato servizio a Porto Alegre in Brasile e a Rosario in Argentina. “Lo vedevamo per le feste” ha raccontato in un’intervista. “Il matrimonio tra mamma e papà non era molto riuscito. Quando io avevo 16 anni ci fu un tentativo di riconciliazione. Partimmo tutti quanti per l’Argentina, loro due, noi quattro fratelli e la tata Tonina”, ma il tentativo fu un fallimento. “Quattro mesi dopo mia madre decise di tornare in Italia con due dei fratelli. Io rimasi con mio padre“.

La sua prima apparizione in tv è stata nei primi anni Novanta, con la rassegna “A tutta stampa”, all’interno del Tg Uno Notte. Poco dopo ha iniziato l’avventura a Domenica In con Mara Venier: “Se ne va un pezzo di vita, un amico a cui devo tutto. E’ lui che mi ha voluto per la prima volta a Domenica In. Ultimamente si era voluto ritirare e girava il mondo”, ha commentato la conduttrice. Nel 1989 e nel 1995 Luca Giurato ha ricevuto il Premio Simpatia ed è diventato uno dei principali conduttori di RaiUno, con programmi storici come UnoMattina. Dal settembre 2008 è stato opinionista della sesta edizione de L’isola dei famosi, poi ha curato una rubrica all’interno di UnoMattina Week-End.

Luca Giurato, gaffe e simpatia

Con le sue gaffe e la sua verve, Luca Giurato ha conquistato gli italiani. I suoi lapsus sono diventati veri e propri cult, ispirando la Gialappa’s Band a Mai dire Gol e Striscia la Notizia con la rubrica creata ad hoc “Ci avrei giurato” e una puntata speciale intitolata Luca Giurato Show. Nel 2010 anche la presenza, come concorrente, a “Let’s Dance” su Canale 5. Due anni fa la scomparsa del fratello Blasco, direttore della fotografia, morto a Roma il 26 dicembre. Nel 2017 l’ultima apparizione televisiva, quindi il ritiro a vita privata.

“La scomparsa di Luca Giurato addolora profondamente tutta l’azienda che si stringe affettuosamente alla moglie Daniela e a tutti i suoi cari, con un sentimento di profonda riconoscenza. Perché Luca Giurato è stato un giornalista che ha incarnato al meglio – basti ricordare Unomattina, ma non solo – l’essere volto e voce del servizio pubblico, entrando nelle case degli italiani quasi come uno ‘di famiglia’, con uno stile inconfondibile, sorridente e ‘accogliente’, accompagnato da altrettanto inconfondibili simpatia, leggerezza e ironia. Doti umane e professionali che restano patrimonio prezioso del servizio pubblico”. Queste le parole dei vertici della Rai in una nota.