Il Comune di Palermo ha lanciato una serie di bandi per incentivare l’imprenditoria locale, puntando sul recupero degli antichi mestieri e sull’inclusione sociale.
L’obiettivo è quello di sostenere le imprese di nuova costituzione, che investono in settori tradizionali, assumono donne, giovani e disabili, o hanno subìto estorsioni.
Il fondo stanziato dall’assessorato alle Attività produttive, diretto da Giuliano Forzinetti, ammonta a un milione di euro e costituisce un’interessante opportunità per le aziende siciliane.
Fino a 30 mila euro per chi investe negli antichi mestieri
La prima linea di intervento offre fino a 30 mila euro alle nuove imprese che decidono di valorizzare gli antichi mestieri, che rischiano di scomparire.
L’iniziativa copre il 70% dell’investimento per attività come sartorie, laboratori di ceramica, fabbri, restauratori, orologiai e molte altre professioni artigianali.
Il bando è aperto anche a chi investe nei mercati storici di Palermo (come Capo, Ballarò e Vucciria) e in determinate aree della città.
Le imprese che accolgono donne, giovani sotto i 40 anni o disabili nella loro forza lavoro godranno di priorità.
Contributi per un’economia green e pulizia del centro storico
La seconda linea di intervento mette in palio fino a 25 mila euro per le imprese che aderiscono a un “patto civico” con il Comune per mantenere pulita la città.
Ristoranti, food truck e bar situati nella zona della movida palermitana possono ottenere finanziamenti per mini isole ecologiche smart e innovative, coprendo il 100% dei costi.
I beneficiari dovranno rispettare specifiche norme ambientali per garantire la corretta gestione dei rifiuti.
Sostegno alle imprese vittime di racket e incentivi alla sicurezza
La terza linea è destinata a chi già possiede un’attività nel centro storico o a chi ha dovuto chiudere per estorsioni.
In questo caso, l’aiuto copre fino al 70% delle spese, per un massimo di 10 mila euro, dedicato all’acquisto di attrezzature e tecnologie volte a migliorare la competitività e garantire la sicurezza attraverso il collegamento con la polizia municipale.
Inoltre, chi ha subito danni a causa del racket può accedere a un contributo straordinario di 5 mila euro, che aumenta a 10 mila in caso di chiusura o trasferimento dell’attività.
I bandi sono un’occasione per i palermitani di investire in un’economia più solidale e rispettosa delle tradizioni, contribuendo al contempo alla crescita e al miglioramento della città.
Tutti i coloro i quali fossero interessati potranno consultare il sito del Comune di Palermo, compilare l’apposito modello 1 da inviare esclusivamente a mezzo PEC entro e non oltre le ore 12 del 25/11/2024 all’indirizzo sviluppoeconomico@cert.comune.palermo.it.