In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, la Gesap, società che gestisce l’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, ha inaugurato una mostra fotografica realizzata dal giornalista Giovanni Franco. L’evento si è tenuto alla presenza di Annamaria Picozzi, procuratore aggiunto di Palermo, e del presidente di Gesap, Salvatore Burrafato.
La mostra, intitolata “Donne”, è sostenuta dal Rotary Club Palermo Sud, Distretto 2110 Sicilia-Malta, un’organizzazione attiva dal 1985 che promuove iniziative di sensibilizzazione contro la violenza di genere e a favore del rispetto delle donne.
Le immagini di Giovanni Franco: un racconto di impegno femminista
Le fotografie, esposte al secondo livello dell’aerostazione, nell’area accessibile prima dei controlli di sicurezza, documentano una manifestazione contro la violenza di genere, tenutasi a Bologna e organizzata dal movimento femminista “Ni una menos” (Non una di meno).
Giovanni Franco, giornalista dell’ANSA ed ex redattore del quotidiano L’Ora, si definisce un cronista che racconta per immagini. Attraverso i suoi scatti, Franco restituisce l’emozione e la forza delle donne che scendono in piazza per combattere il patriarcato, il maschilismo e il sessismo. “La forza delle immagini riporta a noi tutte le emozioni, i drammi e le sensibilità di quell’universo meraviglioso e necessario che è il mondo delle donne”, ha dichiarato Salvatore Burrafato, presidente di Gesap.
Il contributo di Gesap alla sensibilizzazione
Oltre alla mostra, la Gesap ha realizzato altre iniziative per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. I maxi schermi presenti nel terminal passeggeri e i canali social ufficiali dell’aeroporto trasmettono un video contro la violenza realizzato da una dipendente dello stesso aeroporto.
In aggiunta, nei pressi di bagni, bar e ristoranti, sono state installate locandine intitolate “Non sei sola”, con indicazioni su come chiedere aiuto e il numero del servizio anti-violenza e stalking 1522.
Il ruolo del Rotary Club Palermo Sud
La mostra fotografica è supportata dal Rotary Club Palermo Sud, fondato nel 1985, che da anni si dedica a progetti per la diffusione della cultura del rispetto e della non violenza. Il club sostiene con convinzione iniziative artistiche e culturali come quella di Giovanni Franco, riconoscendo il valore del linguaggio visivo come strumento di sensibilizzazione sociale.
Le implicazioni culturali ed educative della mostra
Eventi come la mostra “Donne” rappresentano un importante strumento per affrontare un problema che, secondo l’ISTAT, colpisce 1 donna su 3 nel corso della vita. La forza narrativa delle immagini non solo sensibilizza l’opinione pubblica, ma promuove anche un dialogo culturale necessario per smantellare stereotipi e pregiudizi.
In un contesto sociale in cui il tema della violenza sulle donne è ancora drammaticamente attuale, la mostra di Giovanni Franco dimostra come l’arte e il giornalismo possano unirsi per un fine educativo e di denuncia.
Dati e iniziative contro la violenza di genere
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, ogni giorno nel mondo oltre 137 donne vengono uccise da partner o familiari. In Italia, il numero di femminicidi è in crescita: solo nel 2023, 125 donne hanno perso la vita per mano di un uomo.
Per questo motivo, iniziative come quella di Gesap e del Rotary Club sono fondamentali per sensibilizzare la cittadinanza. Il messaggio “Non sei sola” delle locandine nell’aeroporto rappresenta un chiaro invito a chiedere aiuto e a rompere il silenzio.
Un impegno condiviso per i diritti delle donne
“La mostra di Giovanni Franco, uomo sensibile e cronista profondo e attento, ci restituisce la necessità di un percorso volto alla difesa del mondo femminile. E per noi della Gesap è un motivo di orgoglio essere parte di questa storia per i diritti”, ha concluso il presidente Burrafato.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio movimento globale che vede associazioni, istituzioni e singoli cittadini uniti nella lotta contro la violenza di genere. Il contributo di ciascuno, dalle campagne di sensibilizzazione alle manifestazioni, è essenziale per costruire una società basata sul rispetto e l’uguaglianza.