La Sicilia, terra di eccellenza agrumicola, affronta da tempo un’emergenza idrica che sta mettendo a rischio la produzione di arance e limoni, simboli della nostra isola.
Per rispondere a questa sfida, è stato avviato un progetto innovativo che prevede l’utilizzo della desalinizzazione delle acque di falda e la fitodepurazione delle acque reflue per l’irrigazione degli agrumeti siciliani.
L’iniziativa è stata presentata durante la tavola rotonda “Filiere e reti: focus agrumicoltura per una gestione condivisa della risorsa idrica“, organizzata presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf).
Nel corso del progetto sarà acquistato e sperimentato un impianto di desalinizzazione portatile, che sarà testato in diverse aree agrumicole della Sicilia.
Parallelamente, saranno analizzate le potenzialità della fitodepurazione per trattare le acque reflue, grazie a un’accurata valutazione delle realtà che già utilizzano tecnologie simili.
Una sinergia tra ricerca e aziende del territorio
Questo progetto si inserisce nell’ambito delle collaborazioni tra il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (DiCAr) dell’Università di Catania, con il supporto della Coca-Cola.
L’obiettivo è trovare soluzioni innovative che possano garantire un uso sostenibile delle risorse idriche, proteggendo una filiera fondamentale per l’economia siciliana.
“Promuovere un uso responsabile e sostenibile della risorsa idrica rappresenta una priorità non solo per la filiera agrumicola, ma per tutto il mondo agricolo. Siamo consapevoli di quanto la dotazione infrastrutturale sia fondamentale per consentire lo sviluppo e la competitività”, ha dichiarato Luigi D’Eramo, sottosegretario al Masaf.
Federica Argentati, presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato: “Siamo convinti che la combinazione di sperimentazione e analisi dei risultati possa dare alla filiera la possibilità di individuare, nel rispetto delle peculiarità di ogni singola realtà agrumicola, una propria strada di sostenibilità e innovazione”.
Il progetto rappresenta un passo avanti nella ricerca di soluzioni che possano coniugare tradizione agricola e innovazione tecnologica. La combinazione di desalinizzazione e fitodepurazione non solo risponde all’emergenza idrica, ma promuove anche un modello agricolo sostenibile, capace di valorizzare le risorse locali e garantire competitività alla filiera.
Con iniziative come questa, la Sicilia si conferma non solo un territorio di eccellenza per la produzione di agrumi, ma anche un laboratorio di idee per affrontare le sfide del futuro.
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