Tra i monti Erei e l’Etna, nella valle del Simeto, si nasconde un paesaggio unico in Italia, quasi surreale: i Calanchi del Cannizzola (Lavanchi o Valanchi in siciliano), conosciuti anche come il “deserto di Centuripe“.
Questo angolo di Sicilia, in provincia di Enna, con le sue sfumature di ocra e un territorio arido, trasporta i visitatori in scenari che ricordano i grandi deserti d’oltreoceano. Qui, la vegetazione scarseggia, e i solchi profondi della terra si ramificano in un intricato disegno naturale, creando un’atmosfera tanto affascinante quanto insolita.
La sua conformazione lo rende un luogo iconico, un miraggio siciliano che è diventato famoso anche grazie al grande e al piccolo schermo.
Dal 1964, quando John Huston lo scelse come set per il film “La Bibbia”, i Calanchi hanno continuato a catturare l’immaginazione di registi e fotografi.
Più recentemente, sono stati lo sfondo per il cortometraggio “Audi quattro – Ski the World” e per il film “Fortress” di Jessica Woodworth, ispirato a “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.
Un luogo tra fascino naturale e avventura
Esplorare i Calanchi del Cannizzola significa immergersi in un viaggio on the road unico, lungo la strada provinciale 84, nota come la “Strada delle Valanghe”.
Questo percorso conduce i visitatori attraverso la parte meridionale dell’area, regalando scorci mozzafiato e un’esperienza che sembra sospesa nel tempo. Una volta giunti sul posto, l’orizzonte si apre con un paesaggio che lascia senza fiato, dove ogni angolo racconta la forza e la bellezza della natura.
Per i più avventurosi, l’escursione inizia da un’altura panoramica, offrendo una vista d’insieme sui calanchi, prima di addentrarsi nei valloni profondamente erosi, seguendo percorsi liberi che conducono alla scoperta di meraviglie nascoste.
Il tour si conclude con una visita alle rovine del Castello di Poira, a Poggio Cocola, un’antica fortezza che aggiunge un tocco storico a questo viaggio nella natura.
Un simbolo di cultura e bellezza siciliana
I Calanchi del Cannizzola non sono solo una meraviglia naturale, ma anche un simbolo di cultura e innovazione. Nel 2022, il designer Chris Bangle ha scelto questo paesaggio unico per ospitare una delle sue celebri Big Bench, installazioni panoramiche presenti in tutto il mondo, che offrono una prospettiva privilegiata per ammirare la bellezza del deserto siciliano.
Per chi desidera esplorarli, è fondamentale indossare scarpe con suola aderente e munirsi di bastoncini da trekking, indispensabili per affrontare il terreno irregolare.
Ogni passo tra i solchi di terra racconta una storia di resistenza e trasformazione, rendendo i Calanchi del Cannizzola una meta imperdibile per chi cerca luoghi fuori dall’ordinario.
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