Le creazioni di Antonio Cappadonia, maestro gelatiere siciliano originario di Cerda (Palermo), hanno conquistato il pubblico francese nell’ambito della “Semaine de la cuisine italienne dans le monde”, tenutasi presso il Consolato Generale d’Italia a Parigi. L’artigiano del gelato ha presentato una granita al limone e una granita al melograno, realizzate seguendo un’antica tecnica siciliana del XVII secolo che sfruttava l’uso delle neviere.
Tradizione e innovazione nel gelato siciliano
“Sono onorato di avere rappresentato l’Italia in questa prestigiosa manifestazione”, ha dichiarato Cappadonia, sottolineando l’importanza di esporre una tecnica di produzione legata alla storia e all’artigianalità siciliana. Ogni anno, la terza domenica di luglio, il maestro rievoca questa tradizione nella neviera di Piano Principessa, sulle Madonie, utilizzando un metodo che combina neve e sale per creare granite e sorbetti di altissima qualità.
Riconoscimenti dal mondo della cucina francese
L’evento parigino è stato arricchito dalla presenza di Guillaume Gomez, chef di quattro Presidenti della Repubblica Francese e Ambasciatore della cucina francese nel mondo. Gomez ha espresso apprezzamenti entusiastici per le creazioni di Cappadonia, condividendoli anche sui suoi canali social. L’atmosfera del Consolato Generale, con ospiti di rilievo del panorama politico, imprenditoriale e culturale, ha reso l’iniziativa un successo.
La storia di Procopio Cutò, il pioniere del gelato moderno
Cappadonia ha colto l’occasione per raccontare la storia di Francesco Procopio Cutò, palermitano emigrato a Parigi nel XVII secolo. Considerato il primo ambasciatore del gelato siciliano in Francia, Cutò fondò nel 1686 il celebre Café-Glacier “Le Procope”, primo caffè letterario al mondo. Qui, i parigini poterono assaporare per la prima volta sorbetti e granite dai sapori unici, frutto dell’innovazione di Procopio nell’uso della tecnologia del freddo a base di neve e zucchero di canna.
Un legame culturale tra Sicilia e Francia
“In occasione di questa mia trasferta parigina”, ha aggiunto Cappadonia, “ho voluto compiere un pellegrinaggio laico visitando il Le Procope, luogo storico frequentato da filosofi e letterati come Voltaire, Balzac e Victor Hugo”. Questo caffè, un tempo unico in Francia a offrire acque gelate e sorbetti, è diventato un simbolo culturale e un ponte tra la tradizione siciliana e l’innovazione francese.
Un omaggio alla memoria di Procopio
Nel 2017, su proposta di Cappadonia, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha intitolato una piazza interna all’area Quaroni su via Maqueda a Francesco Procopio Cutò. Questo gesto rappresenta un augurio per le nuove generazioni di palermitani che lasciano la Sicilia per cercare fortuna nel mondo, seguendo l’esempio di Procopio.