Podio tutto al femminile a Ballando con le Stelle 2024. A vincere questa edizione, Bianca Guaccero, in coppia con il ballerino palermitano Giovanni Pernice. Secondo posto per l’ex campionessa di nuoto Federica Pellegrini, in coppia con Pasquale La Rocca, terza posizione per Federica Nargi e Claudio Favilla.
Guaccero e Pernice sono una coppia non solo dal punto di vista professionale perché, proprio durante il programma condotto da Milly Carlucci, tra loro è nato l’amore. Della loro storia hanno parlato nel corso della puntata di Domenica In del 22 dicembre, raccontando del percorso che hanno vissuto insieme.
Parlando con la conduttrice, Guaccero ha detto: “Lui già mi piaceva, ma io sono contorta, allora lo allontanavo. Non volevo farmi sgamare. Dopo qualche giorno che passavamo le giornate insieme, abbiamo iniziato a ridere e a fare cose che solo io potevo capire. Ho trovato lui che era peggio di me. Il fatto che ridevamo molto insieme, eravamo complici, mi ha fatto capire che capita, sono cose che non controlli”.
Quindi lui ha aggiunto: “Abbiamo vissuto la stessa storia, io vivo in Inghilterra, farò un lavoretto e poi torno, mi trasferirò a Roma”. E, insieme, sul matrimonio hanno detto: “È da capire dove lo faremo. Se in Puglia o in Sicilia“. Parlando della vittoria, Bianca Guaccero ha spiegato: “Questa vittoria vale 3 volte, mi sono resa conto che noi abbiamo vinto contro una campionessa mondiale”.
La partecipazione a Ballando con le Stelle ha rappresentato una rinascita, dopo un periodo buio, vissuto in passato: “Ho trovato grande sensibilità anche da parte degli autori – ha detto – perché mi hanno aiutato a parlare di cose di cui mi vergognavo. Sono sostenitrice della fragilità umana. Ho cercato di sdoganare la paura e rompere i margini. Non mi sono vergognata di aver sofferto per la separazione, per gli attacchi di panico. È successa una magia, ho riconosciuto la mia paura, era un peso, un macigno pesante. Molte mamme mi hanno ringraziata perché mi hanno raccontato la storia delle loro figlie che si sono sentite meno sole e meno diverse”.