Sarà la mostra “I Tesori d’Italia – Il ‘900 delle Fondazioni. Da Giorgio De Chirico a Lucio Fontana”, ospitata nella storica Villa Aurea all’interno dell’area archeologica di Agrigento, a inaugurare le celebrazioni per Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 19 gennaio, preceduta dall’inaugurazione ufficiale fissata per sabato 18 gennaio alle 15.30.
Un viaggio attraverso l’arte italiana
Curata da Pierluigi Carofano e Anna Ciccarelli, la mostra offre un percorso che attraversa la storia dell’arte italiana del XX secolo, includendo opere degli ultimi anni dell’Ottocento. In esposizione 25 capolavori tra dipinti e sculture, realizzati da 22 artisti rappresentativi delle 20 regioni italiane. Le opere evidenziano le principali correnti artistiche del periodo, grazie a preziosi prestiti concessi dalle Fondazioni bancarie e culturali nazionali.
Le principali correnti artistiche rappresentate
Il percorso espositivo include opere che abbracciano diversi movimenti artistici. Tra i rappresentanti del Naturalismo e Verismo figurano Francesco Michetti (Abruzzo), Antonio Mancini (Lazio), Vincenzo Gemito (Campania) e Giuseppe De Nittis (Puglia). Per il Divisionismo, spiccano i nomi di Giuseppe Pellizza da Volpedo (Piemonte), Angelo Barabino (Liguria) e Umberto Boccioni (Calabria).
Dal Futurismo al Neorealismo
Il Secondo Futurismo è rappresentato da Fortunato Depero (Trentino) e Ivo Pannaggi (Marche), mentre le visioni Metafisiche emergono dai lavori di Giorgio Morandi (Emilia), Giorgio De Chirico e Mario Sironi (Sardegna). Il Neorealismo siciliano prende forma attraverso le opere di Renato Guttuso, mentre il Cubismo toscano è incarnato da Gino Severini.
L’arte informale e lo Spazialismo
L’Arte informale si distingue con le creazioni di Emilio Vedova (Veneto), Afro Basaldella (Friuli-Venezia Giulia) e Alberto Burri (Umbria). Il movimento dello Spazialismo, invece, trova espressione nei capolavori di Lucio Fontana (Lombardia).
Astrattismo e New Dada
Tra le opere esposte figura anche un inedito di Carla Accardi (Basilicata), che rappresenta l’Astrattismo, mentre il New Dada vede protagonisti Gino Marotta (Molise) e Francesco Nex (Valle d’Aosta).
Un progetto di ampio respiro culturale
La mostra, promossa dal Parco Valle dei Templi di Agrigento e prodotta dal Consorzio Progetto Museo, celebra per la prima volta una Capitale della Cultura con riferimenti culturali che abbracciano l’intera nazione. L’evento si inserisce nel ciclo di iniziative organizzate con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Siciliana e della Città di Agrigento.