Eleonora Abbagnato è stata la prima italiana a diventare étoile dell’Opéra di Parigi e, oggi, dirige il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma ma, lungo la sua carriera, non sono mancati anche gli ostacoli. Nata a Palermo, ha costruito una fama internazionale con determinazione e talento e continua a vivere per la danza. La ballerina siciliana si è raccontata in un’intervista al Corriere della Sera, a partire dagli esordi e arrivando al presente.
Quando aveva 14 anni e studiava all’Opéra di Parigi, la apostrofavano come “la petite mafieuse“: Me lo ricordo come fosse adesso quel momento…”, ha rivelato. Quindi ha aggiunto: “Fu la mamma di una mia compagna a dire questa cosa… avevo 14 anni e quando sei piccola non sai cosa pensare. Mi dissi che magari mio papà lo era mafioso e io non lo sapevo… fu destabilizzante. Mi tenevo dentro tutto, ero italiana ed ero da sola. Ma ero anche forte, le mie radici mi hanno reso capace di affrontare ogni cosa. Negli anni ho rafforzato il carattere e questo piaceva ai coreografi che mi affidavano ruoli importanti”.
Sin da bambina, Eleonora Abbagnato ha avuto le idee chiare, iniziando nella scuola di danza che si trovava sopra il negozio di sua madre, a Palermo: “A quattro anni ho indossato il primo tutù e non l’ho più tolto. Volevo vestirmi solo da ballerina e spiavo sempre le lezioni. La danza è stata il mio primo amore”. “Non ho mai pensato ad altro che a ballare. Sono ancora legatissima alla mia prima maestra. È stata brava a lasciarmi andare via”, ha ricordato. Sempre da bambina, ha vissuto la sua prima esperienza in televisione: “Avevo 11 anni quando Pippo Baudo mi portò in tv, era il massimo in quel momento”.
Il matrimonio con Federico Balzaretti
Passando, invece, alla vita privata, Abbagnato ha parlato nell’intervista anche della famiglia che ha costruito con Federico Balzaretti, una famiglia “allargata“: “Lui non era sposato. Aveva una ragazza con cui si sono separati ottenendo l’affidamento esclusivo delle bambine. Quando l’ho conosciuto avevano un anno e mezzo e tre anni e vivevano con lui. Mi hanno accettata da subito”.
La figlia Julia danza, mentre il figlio Gabriel gioca a calcio, come il papà: “Col calcio ci sono nata, mio padre è stato per anni presidente del Palermo“, una delle squadre in cui Balzaretti ha militato. “Ci siamo incontrati a Palermo – ha ricordato -. Un parrucchiere amico comune organizzò una cena per farci conoscere. La volta dopo venne a casa e mangiammo una pasta col pesce cucinata da mio padre. Io ripartii subito. Lui mi mandò un bellissimo messaggio“.