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Giuseppe De Domenico, classe 1993 e originario di Messina, è uno degli attori italiani più promettenti del momento. Il 2024 ha rappresentato un anno cruciale nella sua carriera, grazie al film Vermiglio di Maura Delpero, che ha ottenuto il Leone d’Argento a Venezia, una candidatura ai Golden Globe e agli Oscar.

Nel film De Domenico ha interpretato un soldato siciliano, che si rifugia a Vermiglio, un piccolo paesino montano in Trentino, insieme a un commilitone ferito che l’uomo si è caricato sulle spalle per chilometri.

L’attore, in una recente intervista a Repubblica, ha raccontato di aver tratto ispirazione “dal suo bisnonno aviatore della Seconda guerra mondiale, studiando movenze e posture delle foto”.

De Domenico ha poi parlato della sua famiglia e del suo grande lascito, la cultura come strumento più potente per l’emancipazione personale e familiare, un valore che porta con sé in ogni nuovo progetto.

“Mia madre, con una laurea in fisica come mio padre, lavorava ma restava sempre la donna di casa. Non è che potevi prendere e allontanarti per fare astrofisica. Altrimenti, sa che avrebbero detto? Ma unni va? L’identità e la professione dei miei genitori sono figlie della Messina degli anni Ottanta e Novanta”.

La sua è a tutti gli effetti una storia di riscatto che lo ha portato dalla piccola città di Messina alla scena internazionale.

Dalla Sicilia al grande schermo

Giuseppe De Domenico è cresciuto a Messina, una città che nel corso dell’intervista ha definito come un luogo spesso ostile al talento e alla meritocrazia: “È un luogo che non supporta il talento ma genera rassegnazione, che ti fa sentire intrappolato in una condizione d’ingiustizia e in meccanismi che tutti conoscono e di cui nessuno parla: se non sei “figlio di” o “amico di”, dove vuoi andare? Ti accontenti della tua fetta di torta e basta. Ma se hai una mente brillante, come quella dei miei genitori, ciò ti provoca frustrazione”.

Dopo il diploma al liceo scientifico Felice Bisazza, con il massimo dei voti, aveva inizialmente scelto la strada della stabilità iscrivendosi a Ingegneria edile.

Giuseppe De Domenico
Giuseppe De Domenico

Tuttavia, l’amore per il teatro ha presto preso il sopravvento, spingendolo a trasferirsi a Roma per studiare recitazione.

Dopo un inizio difficile, ha trovato la sua strada presso la scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, dove ha avuto come mentore l’insegnante Anna Laura Messeri.

I progetti per il 2025

Il nuovo anno si preannuncia ancora più entusiasmante. De Domenico è, infatti, attualmente impegnato nelle riprese della serie tv dedicata all’omicidio di Meredith Kercher, una produzione internazionale targata Hulu, con Amanda Knox e Monica Lewinsky tra i produttori.

De Domenico nella serie vestirà i panni di Raffaele Sollecito, un ruolo complesso che richiede un’interpretazione empatica e attenta ai dettagli. Attualmente, si trova a Budapest per le riprese della serie su Sollecito, dopo un breve passaggio in Italia che ha sollevato alcune polemiche a Perugia.

L’attore ha affrontato con maturità le critiche, sottolineando l’importanza di scavare nei lati più complessi della natura umana attraverso il genere true crime.

L’attore ha raccontato di essersi preparato a fondo, leggendo il libro autobiografico di Sollecito e studiando nel dettaglio tutti i materiali disponibili.

Questo impegno non è una novità per De Domenico, che già in passato ha dimostrato una dedizione totale ai suoi personaggi e una preparazione solida che lo rendono oggi una delle voci più promettenti del cinema italiano.