Marsala diventa teatro di nuove collaborazioni grazie al Consorzio di Tutela dei Vini Marsala Doc, istituzioni e aziende produttrici. Domani, giovedì 16 gennaio, nelle suggestive Cantine Pellegrino, verrà presentato e sottoscritto un protocollo d’intesa che vede protagonisti vini iconici come il Marsala, lo Sherry, il Madeira, il Porto e il Samos, puntando alla candidatura a Patrimonio Unesco.
La Cintura del Sole e il 38° Parallelo
Questi vini leggendari sono espressione della storia economica e sociale dei territori viticoli appartenenti alla Sun Belt Zone, una fascia climatica che attraversa il sud Europa. Grazie all’intensa irradiazione solare tipica del 38° parallelo, si ottengono uve di altissima qualità, ideali per la produzione di specialità enologiche che hanno segnato la storia del vino a livello mondiale.
Tradizioni produttive e contemporaneità
Le denominazioni coinvolte rappresentano tradizioni fortemente identitarie, che oggi trovano una nuova attualità sia nel consumo che negli stili di vita. Il Marsala, lo Sherry, il Madeira, il Porto e il Samos condividono non solo tecniche produttive e una lunga storicità, ma anche un obiettivo comune: conquistare le nuove generazioni attraverso il racconto delle proprie peculiarità.
Unione di risorse e innovazione per i mercati
Attraverso questo accordo, le denominazioni intendono accedere alle risorse comunitarie messe a disposizione dall’Unione Europea per affrontare mercati tradizionali e nuovi. Il progetto punta anche a sensibilizzare i consumatori su temi attuali legati al bere responsabile e agli stili di vita contemporanei, con particolare attenzione al pubblico giovane.
Evento promosso dalla Regione Siciliana
L’incontro di Marsala è stato promosso dal Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana e dal Consorzio Vini Doc Marsala. Le delegazioni delle diverse regioni vitivinicole discuteranno per tre giorni alcune ipotesi di lavoro comune, tra cui l’avvio del processo di candidatura Unesco per queste specifiche tipologie enologiche.
Opportunità per il settore vinicolo
Questo protocollo rappresenta un’importante opportunità per rafforzare l’identità e la competitività di vini d’eccellenza. L’obiettivo è promuovere una rete internazionale capace di preservare e innovare tradizioni secolari, rispondendo alle sfide del mercato globale.