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Eleonora De Luca è l’attrice siciliana che interpreta Toni Macallè nella fiction Costanza su Rai1. Nata a Palermo, giovane e talentuosa, è riuscita a conquistare il pubblico anche con questo personaggio, una psicologa in cerca dell’amore. Per lei non è la prima esperienza davanti alla cinepresa, perché l’abbiamo già vista in diversi ruoli, sia al cinema che in tv.

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De Luca, infatti, è stata premiata qualche anno fa alla Mostra del Cinema di Venezia, come miglior attrice esordiente per il film “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, ma ha recitato anche in “L’ora legale” di Ficarra e Picone e “L’invenzione della neve” di Vittorio Moroni. L’abbiamo vista anche tra le protagoniste de “L’arte della gioia“, la serie Sky diretta da Valeria Golino e ispirata all’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza. Adesso è su Rai1 con “Costanza”, una serie tratta dal romanzo di Alessia Gazzola.

“Sono la sorella minore della protagonista, interpretata da Miriam Dalmazio. Sono Antonietta, detta Toni, un tipo metodico e ordinato, professione psicologa”, racconta Eleonora De Luca in un’intervista al magazine Grazia. “Con Miriam c’è stata subito una grande sintonia. Essendo entrambe siciliane abbiamo trovato un codice di comunicazione personale e abbiamo anche improvvisato alcune battute tipicamente palermitane”.

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Intervistata da Fanpage.it, l’attrice siciliana aggiunge: “La cosa buffa è che io ho fatto il liceo psicopedagogico; sono stata formata, potenzialmente, per potermi iscrivere a psicologia. Pensavo di diventare psicologa o pedagogista prima che incontrassi il laboratorio di teatro, che poi è diventata la mia prima scelta”. Parlando invece della Sicilia e dei modi in cui viene rappresentata dal cinema e dalla televisione, precisa: “C’è una narrazione stereotipata, però credo sia dovuto al fatto che il crime, è un qualcosa che piace ed è comprensibile che si scrivano storie crime, che spesso includano anche la mafia, ma non è l’unica parte che si può raccontare. Ci sono tante storie particolari che non necessariamente toccano quelle tematiche e che meritano di essere raccontate, dove i personaggi sono estremamente naturali e moderni. Io mi sento fortunata, l’essere nata in Sicilia è stata per me una fonte di grande nutrimento e ho partecipato a progetti che hanno valorizzato questo aspetto, non erano bidimensionali”.

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