La costa dello Zingaro è uno dei pochissimi tratti di costa della Sicilia non contaminata dalla presenza di una strada litoranea.
Nel 1976 erano già iniziati i lavori per la costruzione della litoranea Scopello-San Vito Lo Capo, ma in seguito ad una serie di iniziative del mondo ambientalista, culminate in una partecipatissima marcia di protesta che ebbe luogo il 18 maggio 1980, l'Azienda Regionale Foreste Demaniali della Regione Siciliana si impegnò ad espropriare l'area dello Zingaro riconosciuta di grande interesse ambientale.
Con la legge regionale 98/81, venne ufficialmente istituita la riserva, la prima riserva naturale della Sicilia, affidata in gestione all'Azienda Regionale Foreste Demaniali.
La Riserva si estende nella parte Occidentale del Golfo di Castellammare, nella penisola di San Vito Lo Capo che si affaccia sul Tirreno tra Castellammare del Golfo e Trapani (coordinate geografiche: 38°06'15?N 12°47'27?E? / 38.104238, 12.790833Coordinate: 38°06'15?N 12°47'27?E? / 38.104238, 12.790833)
Il territorio ricade per gran parte nel comune di San Vito Lo Capo e in misura minore nel comune di Castellammare; si estende lungo 7 km di costa e quasi 1.700 ha di natura incontaminata.
La costa è formata da calcareniti quaternarie e da rilievi calcarei del Mesozoico di natura dolomitica, con falesie che da un'altezza massima di 913 m (Monte Speziale) degradano ripidamente verso il mare, intercalate da numerose calette.
All'interno della riserva si trovano il Museo Naturalistico, il Museo delle Attività Marinare, il Museo della Civiltà Contadina, il Museo della Manna, il Centro di Educazione Ambientale, due aree attrezzate e degli antichi caseggiati rurali adibiti a rifugio (contrada Sughero), presso i quali è possibile anche pernottare su richiesta.
I rifugi utilizzati per il bivacco vengono concessi soltanto nel periodo che va da ottobre a maggio.
Per usufruire del servizio è necessario compilare una domanda scritta (vedi modulo), da inviare via mail alla Direzione della Riserva (mailto:info@riservazingaro.it).
Fonte: wikipedia