L’Associazione Culturale “LA COMPAGNIA DEL TEMPO RELATIVO” si costituisce ufficialmente il 24 Ottobre del 2012 a Canicattì (AG). Il 29 dello stesso mese viene regolarmente registrata all’Agenzia delle Entrate e il giorno successivo chiede all’Amministrazione Comunale di Canicattì l’iscrizione all’Albo Comunale delle Associazioni Culturali. Angelo Lo Verme è il Presidente e Calogera Carmelina Falzone, meglio conosciuta come Lella, è la Vice Presidente.
L’idea di fondare l’Associazione ha avuto una lunga gestazione durata quasi un anno, quando appunto circa un anno prima si cominciò a provare la pièce “Inneres Auge e l’occhio della giustizia”, scritta da Lella Falzone con la collaborazione di Angelo Lo Verme, liberamente tratta dal romanzo “Leone bianco leone nero” dell’Autore nisseno Giuseppe Nicosia, nel quale egli narra in forma di diario i 51 giorni vissuti da detenuto nel carcere Malaspina di Caltanissetta per coltivazione illegale di Canapa, scritto proprio durante questo periodo di detenzione. La prima di tale pièce è stata rappresentata il 29 gennaio 2013 all’interno dell’Istituto Penale per Minori di Caltanissetta; la seconda il 16 marzo 2013 nei locali AUSER di Canicattì; la terza il 26 di maggio al Teatro Coppola di Catania.
Inizialmente il nome scelto per l’Associazione fu “Le Petit Théatre de Banlieu” (“Piccolo Teatro di Periferia”) democraticamente scelto fra un’ampia rosa di proposte. Questo nome però, tanto evocativo quanto difficile da pronunciare e da scrivere per chi non mastica il francese, si è deciso, sempre democraticamente, di cambiarlo appunto in “La Compagnia del Tempo Relativo”, un modo ironico per descrivere una caratteristica non proprio edificante di molti elementi della Compagnia: arrivare in ritardo, e cominciare quindi le prove e soprattutto finirle con molto ritardo, a notte inoltrata. Quasi che il concetto del tempo all’interno della comunque simpatica, allegra ed efficiente Compagnia Teatrale, composta da validissimi e talentuosi elementi, molti dei quali sanno anche cantare e ballare, fosse relativo. Tant’è che si è deciso di adottare come logo dell’Associazione la famosa foto di Albert Einstein del 1951, scattata in occasione del suo compleanno dal fotografo Arthur Sasse, quando alla sua richiesta di sorridere il geniale fisico, padre della teoria della relatività che gli valse il Nobel nel 1921, in maniera molto irriverente gli fa le linguacce.
La Compagnia, prima ancora di essersi costituita in Associazione, aveva già realizzato tre importanti lavori teatrali in ambito scolastico, precisamente il Liceo Scientifico “Antonino Sciascia” di Canicattì, sotto la regia della Prof.ssa Lella Falzone (Vice Presidente dell’Associazione), poiché gran parte dei componenti frequenta o proviene da tale scuola. La regista in tutti i lavori, rappresentati al Teatro Sociale di Canicattì, ha utilizzato più forme espressive, dalla recitazione alla danza, dal canto alla esecuzione musicale dal vivo.
In “Anime”, rappresentato il 29 febbraio 2011 la prima volta (la seconda il 13 marzo), la regista Lella Falzone ha pensato di trattare il tema della shoah facendo parlare alcune “anime” di ebrei deceduti nei lager nazisti, con brani tratti dal libro “Auschwitz. Ero il numero 220543” di Denis Avey, nel quale descrive gli orribili episodi di cui è stato testimone in questo campo di sterminio. Anche qui la rappresentazione è arricchita da danze e canzoni interpretate magistralmente dai ragazzi della Compagnia.
In “Sulle note della storia: 50 anni di umanità – My name is Michele”, rappresentato il 15 dicembre 2011, la regista e coreografa ha immaginato la discesa in Terra dello svagato e ingenuo Angelo Michele, inviato da Dio per redimere il genere umano. Piombato nel pieno della guerra in Vietnam, si accorgerà quanto arduo sia il suo compito.
Con “Remember Broadway”, rappresentato il 12 giugno 2012, la regista Lella Falzone ha voluto rendere omaggio appunto ai famosi musical di Broadway, ispirandosi con opportuni adattamenti ad alcuni di essi nel realizzare uno spettacolo monumentale, molto affascinante e pirotecnico, composto da più di 50 ragazzi che recitano, cantano e ballano.
Con “Note di luna – Versi, ritmi e note dei paesi del Sudamerica”, spettacolo musicale realizzato all’aperto in una serata di luna piena di fine estate 2012 nella splendida cornice del locale “La Badia”, attraverso un excursus tra i paesi del Sudamerica, in particolar modo Argentina, Brasile e Cuba, la Compagnia ha inteso rendere omaggio alla poesia, alla musica e ai balli tipicamente sudamericani.
Inoltre il 25 febbraio 2012 la futura Compagnia è stata invitata a un Convegno sullo stalking per mettere in scena una breve rappresentazione di un episodio di stalking. Il 25 novembre 2012 poi, in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne”, che la locale CGIL e l’Associazione Agape ha voluto dedicare alla memoria di Antonella Alfano, l’agrigentina uccisa dal suo compagno, la Compagnia è stata richiesta per realizzare alcuni monologhi sul tema, scritti e recitati dagli stessi ragazzi della Compagnia.
Il 04 Gennaio 2013 la Compagnia è stata ospite al Teatro Sociale di Canicattì nell’ambito della Rassegna Teatrale “Insieme a Domenico Lodico” rappresentando alcune scene del suo repertorio. Il 28 Aprile 2013 ha partecipato alla III^ Edizione della Sagra “’Mpurnatu e ’Mpanata” a Campobello di Licata (AG) con la trasposizione teatrale del famoso cartone animato disneyano “Il re leone” intitolato “Ogni fiaba è un gioco”. Il 12 e il 28 luglio si è esibita con sketch, canti e balletti vari, al “Planet Tennis” di Canicattì nell’ambito di due serate dedicate rispettivamente agli ’60 e ’70 in collaborazione con Domenico Lodico che ha presentato entrambe le serate. Il 18 gennaio 2014 ha rappresentato la pièce “Salendo a Sud” sul tema dell’immigrazione clandestina nei locali AUSER di Canicattì; il 24 gennaio è stata replicata al Teatro Coppola di Catania e il 21 marzo 2014 al Teatro Sociale di Canicattì come Laboratorio Teatrale degli studenti del Liceo Scientifico “Antonino Sciascia”, la mattina per gli studenti del detto Liceo e la sera per i genitori e la cittadinanza. Il 19 giugno è stata rappresentata al Teatro Margherita di Caltanissetta e il 29 giugno nella suggestiva cornice naturale del Borgo Santa Rita (CL), in occasione della manifestazione “Il cibo che unisce”, sul sagrato della chiesa ne ha rappresentato alcune scene. Il 23 settembre 2014 la Compagnia ha rappresentato al Teatro Sociale il dramma sulla legalità “Heroes” in occasione appunto de “La Settimana della Legalità”, organizzata dall'Amministrazione Comunale di Canicattì in memoria dei Giudici Saetta e Livatino. Il 25 novembre 2014, in occasione della “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne” i ragazzi della Compagnia hanno rappresentato la pièce “Undicesimo Comandamento: non indurre in tentazione”, insieme ad alcuni professori, con la regia di Lella Falzone, come progetto del Liceo Scientifico di Canicattì “A. Sciascia”. Il 06 dicembre 2014 ha replicato “Heroes” al Teatro Sociale di Canicattì per gli studenti dell'ITCG “G. Galilei” di Canicattì. Il 19 Aprile 2015 al Teatro Comunale di Montedoro (CL), la Compagnia ha replicato per la terza volta le pièce “Heroes”. Il 20 giugno 2015, in occasione dell’Evento “Piazza a Colori” a Caltanissetta, ha ancora replicato alcune scene della pièce “Heroes”. Il 28 giugno 2015, al Borgo Santa Rita (CL), in occasione dell’Evento “Il Grano dalla mietitura… alla degustazione”, patrocinato dall’Assessorato Innovazione e Sviluppo, la Compagnia ha rappresentato alcune scenette comiche inerenti gli usi e i costumi siciliani, e recitato poesie in dialetto e il monologo “Io sono la Sicilia”, tratto dalla pièce “Salendo a Sud”. Il 16 luglio 2015, nella suggestiva cornice della Badia di Canicattì, evento patrocinato dall’Amministrazione Comunale, la Compagnia ha presentato lo spettacolo “Beat Generation Night – Reading and more…”, consistente nella lettura di poesie con accompagnamento musicale, canzoni e coreografie. Il 27 agosto 2015, nella suggestiva via Vanelle a Naro, ha rappresentato la pièce “Che bellu u mari!”, sul mare e il viaggio, evento organizzato dall’Associazione “Indàra” e patrocinato dall'Amministrazione Comunale di Naro. Il 26 settembre 2015 la Compagnia ha rappresentato al Teatro Sociale la pièce “Alfio Musumeci”, sulla giustizia e le carceri, in occasione de “La Settimana della Legalità” organizzata dall'Amministrazione Comunale di Canicattì in memoria dei Giudici Saetta e Livatino: nello specifico l’opera commemora il 25° anniversario dell’assassinio del Giudice Livatino. L’impegno successivo della Compagnia sarà cominciare a provare un altro lavoro da rappresentare dove avrà spazio: la commedia brillante dal titolo “Filippo non fa 13”, che con ironia tratta scottanti e attuali temi sociali quali la crisi economica e la disoccupazione.
Da tali lavori già si può evincere il genere di teatro impegnato realizzato da “La Compagnia del Tempo Relativo”, la quale, attraverso formule espressive multiple, intende affrontare tematiche esclusivamente di interesse sociale e culturale, non disdegnando d’inserire nei loro originali copioni anche elementi, situazioni e battute umoristiche con studiata cadenza, per rappresentare con un certo realismo la quotidianità umana, che sovente e naturalmente, quindi anche inevitabilmente, oscilla tra il serio e il faceto.
Così, per meglio caratterizzare tale sua vena realistica, che abbraccia anche gli aspetti più leggeri, se non comici dell’esistenza, la Compagnia ha realizzato uno spassosissimo videoclip semplicemente intitolato “SUP”. SUP è chiaramente un acronimo per il cui svelamento rimandiamo alla visione del videoclip scaricabile da You Tube: la parola chiave per la ricerca è lo stesso nome della Compagnia. In esso molto ironicamente la Compagnia prende in giro se stessa, “caricaturando” i suoi stessi attori che pomposamente discettano di teatro, ai quali assegna delle parti che vogliono rappresentare un certo serio, sterile ed eccessivo intellettualismo teatrale fatto di vacui e insensati paroloni, incomprensibili ai più. Così discettando, lentamente in un crescendo di “nonsense” rivelano al pubblico, spiazzato e sicuramente incredulo ma viepiù divertito, tutta la loro insulsaggine e ridicolaggine di personaggi eccentrici e distanti anni luce dalla realtà quotidiana che presuntuosamente vorrebbero rappresentare sui palchi.
La Compagnia si è pure data un motto abbastanza significativo riguardo alla sua filosofia: “L’infinitezza del tempo ci dà la dimensione della nostra piccolezza ma anche il tempo per rimediarvi”.
Per info: lovermeangelo@libero.it – lellafalzonecf@libero.it – 329/5419447 – 328/3648039
Angelo Lo Verme