Soltanto un anno fa la 24enne Georgia McLennan, studentessa australiana, si sentiva la persona più fortunata del mondo. Aveva dinanzi a sé un futuro radioso e una vita felice. All'improvviso, però, è arrivata una terribile diagnosi, derivata dai controlli per alcune fitte al petto: "Andavo una o due volte alla settimana dal medico. Credevo si trattasse di un trauma, tanto che il mio dottore più volte ironizzò chiedendomi se non mi stessi inventando tutto".
Gli approfondimenti clinici hanno delineato una situazione gravissima: era affetta da tumori alla milza e al fegato. "Ero sotto shock, non potevo credere che fosse successo a me. Fino a pochi mesi prima ero in piena salute".
Alla giovane è stato diagnosticato un linfoma di Burkitt, che si contraddistingue per la rapidissima progressione. In genere compare in seguito all'infezione provocata dal virus di Epstein-Barr. Malgrado si tratti di una forma di tumore estremamente aggressiva, la chemioterapia generalmente ha effetti positivi e permette anche di guarire.
Georgia si è sottposta a estenuanti cicli di chemio e radioterapia che le hanno consentito di guarire, anche se naturalmente nei prossimi anni dovrà monitorare la sua salute con attenzione.
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