PALERMO. Ha 16 anni la studentessa più giovane e 75 lo studente più maturo iscritto alla “Scuola di formazione politica Alberto Tulumello”, intitolata al professore universitario Alberto Tulumello, analista e animatore dei processi di sviluppo locale, già docente dell’Università di Palermo scomparso nel 2012, promossa dall’associazione ‘Un’altra Storia’, di cui è presidente onoraria Rita Borsellino.
Sono oltre 50 gli iscritti al ciclo di 8 lezioni itineranti (che si terranno fra Palermo, Caltanissetta e Acireale) provenienti da tutte le province siciliane, quasi tutti in possesso della laurea o con diploma di istruzione superiore, in parte dipendenti pubblici e professionisti, avvocati, pensionati ma anche molti studenti.
La scuola nasce per la promozione dei beni comuni e lo sviluppo della cittadinanza attiva, coniugando l’analisi rigorosa della realtà, a partire dagli studi del professore Tulumello, e le pratiche di sviluppo partecipativo dei territori e della comunità siciliana. La prima delle otto lezioni in programma si è svolta sabato scorso all’Istituto di formazione politica Pedro Arrupe di Palermo sul tema della Costituzione oggi e sulla Costituzione e Statuto speciale della Regione Siciliana.
“La scuola formazione politica Tulumello nasce dall’esigenza di riprendere una riflessione politico-culturale con i cittadini e soprattutto i giovani a partire dalla Costituzione, dai suoi principi fondamentali riletti alla luce del contesto attuale: democrazia, uguaglianza, diritto al lavoro, solidarietà – spiegano i responsabili della Direzione della Scuola, Pina Ancona ed Emanuele Villa – . E per offrire una formazione politica aperta alla cittadinanza, che metta al centro la persona e i suoi diritti, per arricchire la democrazia rappresentativa con la partecipazione dei cittadiniche non si sentono oggi rappresentati dalla classe politica attuale e che ritengono indispensabile promuovere un’azione politica dal basso, sviluppare nuove forme di partecipazione alla vita pubblica”.
I corsisti della scuola sono espressione di tutte le province siciliane, fra cui Giarre, Riposto, Acireale, Barcellona Pozzo di Gotto, Pace del Mela, S.Maria di Licodia Marsala, Caltagirone Palermo, Catania, Valguarnera, Canicattì, Gela, Caltanissetta, Enna, Paternò, Monterosso Almo, Troina, Calascibetta, Aci S.Antonio, Mascali e Centuripe. Il coordinamento è a cura di Alfio Foti. Il secondo incontro si terrà il 4 febbraio a Caltanissetta sul tema degli scenari internazionali e politiche europee e nazionali, a cura di Alfonso Gianni, politico e saggista, ex Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico.