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Dopo il 14 luglio, il 4 settembre è un’altra data importante per Palermo e i palermitani devoti della Santuzza, il vezzeggiativo con cui amano definire Santa Rosalia, l’amatissima patrona del capoluogo siciliano.  Scopriamo, di seguito, le inziative di quest’anno per l‘Acchianata 2023.  

L’Acchianata a Santa Rosalia

Il 4 settembre, giorno in  cui a Palermo si festeggia la patrona Rosalia,  i fedeli sono soliti recarsi in pellegrinaggio lungo la “scala vecchia” di Monte Pellegrino per recarsi al Santuario  costruito attorno alla grotta dove sono state ritrovate le ossa della Santa, nel 1624 che qui trascorse in isolamento gli ultimi anni della sua vita. In quel tempo Palermo era assediata da una terribile epidemia di peste che non accennava a placarsi. Le ossa della Santa, poco dopo essere state ritrovate, vennero portate in processione lungo le strade della città e lì avvenne il miracolo. Da quel momento in poi  la città fu finalmente liberata dalla peste. Da allora Santa Rosalia è divenuta la santa protettrice di Palermo, chiamata da tutti la Santuzza. Ogni anno migliaia di palermitani salgono a piedi lungo l’antico percorso dei pellegrini, per raggiungere il santuario.

Tanti i motivi, un solo obiettivo

In dialetto siciliano acchianata vuol dire salita, e il percorso in questione porta in cima a  Monte Pellegrino, la montagna di Palermo, definita da Goethe “il più bel promontorio del mondo”. Sono molte le motivazioni che spingono ad affrontare un pellegrinaggio spirituale: dalla fede religiosa alla ricerca di sè stessi; dalla richiesta di una grazia alla sfida personale. Ma qualunque siano le motivazioni, quello che unisce i camminatori, che spesso si avventurano in percorsi non facili e faticosi, è la voglia di arrivare fino alla fine a qualunque costo.

L’Acchianata delle Rosalie

Il 4 settembre nella strada storica che porta al Santuario si snoderanno 13 performance, oltre 40 artisti tra attori, musicisti, cantanti e ballerini. Con il sindaco Lagalla la piantumazione di un roseto simbolo di rinascita per l’intero Monte Pellegrino recentemente colpito dagli incendi.

Il pellegrinaggio artistico lungo la scala vecchia 

Si chiama “L’acchianata delle Rosalie” l’appuntamento che il 4 settembre porterà 13 performance, oltre 40 artisti tra attori, musicisti, cantanti e ballerini lungo il percorso storico dell’acchianata al Santuario di Santa Rosalia.

Le quattro stazioni 

Saranno quattro le diverse stazioni: Stazione delle Ginestre, Stazione dei Gigli, Stazione delle Spine e Stazione delle Rose. Un pellegrinaggio animato e ricco di sentimento, in cui ognuno eseguirà un cameo, una preghiera alla Santuzza, la sua arte. L’evento è prodotto da Le Baccanti società cooperativa in collaborazione con il Comune di Palermo e sarà presentato da Eliana Chiavetta ed Elvira Terranova.

Lungo il percorso della Scala Vecchia che, dai piedi di Monte Pellegrino (largo Antonio Sellerio), porta al Santuario di Santa Rosalia, avrà luogo un progetto inedito, un pellegrinaggio animato e ricco di sentimento per tutti i devoti della santa patrona Rosalia.

40 artisti si esibiranno lungo il percorso

L’idea progettuale prevede quattro postazioni lungo il percorso in cui si alterneranno oltre 40 artisti tra musicisti, cantanti, attori e ballerini che daranno vita a 13 performance. Dal coro gospel di Pietro Marchese, alla voce di Miriam Palma; Alessandra Salerno (voce) insieme a Mary Salvato (musica) e Francesca Picciurro (testo); e ancora Stefania Blandeburgo, Marcello Mandreucci, Nancy Ferraro con Anita Vitale. Inoltre, si esibiranno un quartetto d’archi, il soprano Teresa Nicoletti, Antonio Cadili con l’opera dei pupi, Sara Cappello, i Fratelli Anelli, Manutsa, Alessandra Ponente, e il duo Moschella&Mulè.

Quattro le postazioni lungo il percorso, che per l’occasione prenderanno il nome di stazioni: Stazione delle Ginestre; Stazione dei Gigli, Stazione delle Spine e infine Stazione delle Rose. La prima sarà all’inizio della Scala Vecchia che porta al santuario, altre due sempre lungo la scala vecchia distanziate tra loro e l’ultima nella parte antistante il santuario. Ogni postazione vedrà esibirsi 3 gruppi di artisti che si alterneranno nel corso della serata, a partire dalle 19 fino alle 22.30, ripetendo ciclicamente la propria performance, il loro omaggio alla Patrona, ogni 60 minuti.

La piantumazione di un roseto

A dare il via all’iniziativa, proprio alle 19, la piantumazione di un roseto, che il primo cittadino, il sindaco Roberto Lagalla, metterà davanti l’ingresso del percorso, come simbolo di rinascita per l’intero Monte, violato recentemente dagli incendi. Presentano l’evento Elena Chiavetta ed Elvira Terranova.

Le differenze tra l’Acchianata e  il Festino

Mentre il Festino si caratterizza per le luci, le luminarie e i grandi fuochi d’artificio, l’acchianata è un momento di maggiore introspezione,  di preghiera, di conforto e anche di culto. Un pellegrinaggio sacro accompagnato da un forte sentimento popolare che ha  bisogno di abbandonarsi alla fede nella sua Santuzza cui consegna i propri desideri, di guarigione, salvezza e salute, per sé o per chi si ama, un esodo delle anime alla ricerca di una preghiera consolatrice. Questo straordinario spettacolo itinerante, accenderà i riflettori sull’intera città e raccoglierà tutti i fedeli, per devozione o semplice curiosità. 

Il programma

Presentano: Elvira Terranova ed Eliana Chiavetta

ore 19.00 – Piantumazione di un roseto da parte del sindaco Roberto Lagalla

ore 19.30 – Le Rosalie, giovani danzatrici, dirette dalla coreografa Virginia Gambino, daranno l’avvio alle performances nelle diverse stazioni che si ripeteranno a ciclo continuo ogni 60 minuti fino alle ore 22.30

1° tappa – Stazione delle ginestre

Rosalia – Rosa e Giglio

Nancy Ferraro

Anita Vitale

Davide Rizzuto

Gimmy Lampasona

Riccardo Botta

Giorgio Garofalo

Rosalia dei miracoli

Alfredo Anelli

Letizia Anelli

Agostino Comito

Giuseppe Cusumano

Abbanniate, cunti e triunfi

Sara Cappello

Antonio Greco

2° tappa – Stazione del giglio

Rosa Rosae

La Santuzza

Moschella&Mulè

Ti chiami Rosalia

Manutsa

U’ Fistinu (Sutta li stiddi chi vogghiu)

di Massimo Melodia

con Marcello Mandreucci

3° tappa – Stazione delle spine

I canti della rinascita

Miriam Palma

Germana Salone

Alessandra Aglieri

Antonino Giannotta

Lo Meo Fabio

Antonella Sampino

A te mia Rosalia

Antonio Cadili

Il canto della Rosa

Alessandra Ponente

Giuseppe Cusumano

4° tappa – Stazione delle rose

Santa Rosalia – Arie sacre

Teresa Nicoletti

Vito Mandina

Mirko D’Anna

Ave Rosalia

Mari Salvato (musica)

Alessandra Salerno (voce)

Francesca Picciurro (testo)

La Signora Palermo

di Daniele Billitteri

con Stefania Blandeburgo