Non ci poteva essere giorno migliore sulla Penisola per parlare di vitamina C. Dopo il drastico calo delle temperature, la Coldiretti Sicilia annuncia: da oggi solo bibite con il 20% di succo d’arancia.
È arrivata l’approvazione definitiva da parte del Parlamento, della legge comunitaria definita articolo 17, che impone come la base di succo d’arancia per le bibite e bevande gasate, debba essere non più del 12% bensì del 20%. È una vittoria della Regione, ma innanzitutto della Coldiretti, che da tempo si batteva per permettere una più congrua presenza di succo nelle bevande a base d’arancia.
La normativa prevede anche sanzioni per coloro che non utilizzeranno i tappi antirabbocco per l’olio extravergine d’oliva. Si parla di multe fino agli 8mila euro e la confisca del prodotto.
È una vittoria per gli agricoltori dunque, perché il tappo antirabbocco impedisce la possibilità dell’insinuarsi di imbrogli e frodi, e tutela l’agricoltore. Una tutela che arriva fino ai consumatori, soprattutto quando si tratta di vitamina C.
L’acido ascorbico, ovvero la vitamina C, è infatti presente in grande quantità nei kiwi, nelle fragole e soprattutto nelle arance. Ci protegge dai malanni di stagione, come quelli che stiamo combattendo in questi giorni, a causa del vertiginoso calo delle temperature causato dalla perturbazione nordica chiamata Attila.
E i continui passaggi dal caldo al freddo, non ci aiutano nemmeno in estate.
Purtroppo però, sono sempre maggiori le evidenze che la maggior parte delle persone non assume abbastanza vitamina C, con il risultato che il loro sistema immunitario non si rafforza, e crolla, sotto gli attacchi di molteplici virus e batteri. Anziché immolarsi al sacro bancone della farmacia, perché non assumere più vitamina C? Alcuni studiosi ritengono che bisognerebbe assumerne almeno 500 milligrammi al giorno, 5 volte al giorno, per averne una dose ottimale nel sangue; ma fattori come il fumo, l’esposizione al sole, l’anemia (anche mensile) e lo stato di gravidanza, sono solo alcuni dei fattori che possono abbassare (letteralmente ‘consumare’), le nostre riserve di acido ascorbico.
Se non ti piace il succo dell’arancia e non ami mangiare l’arancia as is, puoi sempre far riferimento alle bevande a base di arancia, che da oggi conterranno un 20% di succo d’arancia in più, anche in Sicilia. Una notizia importante dunque, proprio alla vigilia della raccolta delle arance e degli agrumi in genere, che quest’anno hanno subito una drastica riduzione della produttività, a causa del clima ballerino.
Autore | Enrica Bartalotta
Foto di Carlo Giunta