Mondo universitario a lutto per la scomparsa di Antonio Pagliaro, professore emerito di diritto penale presso l’ateneo di Palermo e membro dell’Accademia dei Lincei. Il professor Pagliaro, nipote del linguista e filosofo Antonino Pagliaro, era nato a Mistretta (Messina) il 6 luglio 1932. Sotto la guida paterna, il magistrato Pasquale Pagliaro, ha intrapreso gli studi giuridici, e giovanissimo ha iniziato la carriera universitaria presso l’ateneo di Messina.
Nel 1968, il professor Giovanni Musotto, suo ex-allievo, lo ha chiamato come professore ordinario di Diritto penale presso la facoltà di Giurisprudenza di Palermo. In seguito, Antonio Pagliaro è diventato direttore dell’Istituto di Diritto e procedura penale. Nel corso della sua lunga e illustre carriera, ha formato generazioni di giuristi e ha pubblicato manuali di Diritto penale ampiamente utilizzati sia in Italia che all’estero.
Nel 1988, il ministro di Grazia e Giustizia Giuliano Vassalli gli affidò la guida della commissione interministeriale per la riforma del Codice Penale. Tre anni dopo, la commissione presentò uno schema di legge-delega per la riforma organica del codice penale italiano.
Il professor Pagliaro è stato insignito di diversi premi per la sua eccellente attività di ricerca. Nel 2001, ha ricevuto il prestigioso Premio internazionale “Empedocle” per le Scienze Umane, dedicato alla memoria di Paolo Borsellino, e nel 2015, ha ricevuto il Premio della Fondazione Pasquale Pastore.
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