Un mese fa è stato sospeso il conio delle monetine da 1 e 2 centesimi. Cosa cambia, dunque, in seguito a questa novità? Di fatto, le monete sono ancora in circolazione e per molto continueranno a esserlo. Quando si paga in contanti, però, l'importo deve essere arrotondato"al multiplo di cinque centesimi più vicino, per eccesso o per difetto", spiega l'Aduc, associazione diritti utenti e consumatori.
Per esempio, quindi, nel caso di scontrino o fattura, nel caso in cui il cliente non abbia monetine, "un importo totale di euro 10,52 diventa euro 10,50 mentre un importo di euro 10,58 diventa euro 10,60". I soggetti pubblici devono consentire l'arrotondamento senza necessità di ulteriori disposizioni.