Un caso unico: gli affreschi di Guttuso ad Aspra.
- La chiesa della Beata Vergine Maria Addolorata di Aspra custodisce al suo interno un singolare tesoro.
- Renato Guttuso, ancora giovane, vi realizzò degli affreschi che destarono non poco scalpore.
- Ecco la storia della chiesa e di quelle pitture assai preziose.
Il nostro continuo viaggio alla scoperta della Sicilia ci porta oggi ad Aspra, una frazione di Bagheria (Palermo). Qui, all’interno della chiesa dedicata alla Beata Vergine Maria Addolorata, si possono ammirare alcuni affreschi unici al mondo. La loro storia è molto particolare, così come la storia della chiesa stessa. Fu infatti, la prima chiesa parrocchiale della cittadina, dedicata alla Vergine dai pescatori. Le pareti dell’edificio avevano bisogno di essere affrescate e fu così che il sacerdote Giuseppe Cipolla si rivolse a un giovane pittore bagherese. Comincia così la storia degli affreschi di Guttuso ad Aspra. Il pittore doveva affrescare il tetto sopra l’altare, i due lati a fianco dell’altare maggiore e la volta antistante l’abside. Un’impresa, apparentemente, di “normale amministrazione”, che tuttavia ebbe risvolti inaspettati.
Cosa accadde agli affreschi
I bozzetti, infatti, non furono sottoposti al parere della “Commissione dell’arte sacra“. L’artista, infatti, aveva ritratto nei volti degli apostoli, i padroni delle barche di Aspra. Gli affreschi ebbero una vita breve, perché il cardinale Lavitrano chiese a monsignor Cipolla di fare imbiancare quei dipinti, ritenuti non adatti a un luogo di culto. Si dovranno attendere sessant’anni per rivedere gli affreschi di Guttuso ad Aspra, tra l’altro mai completati. Si scopre, così, una particolarissima pagina di storia dell’arte siciliana, una vicenda singolare, che non tutti ancora conoscono. È anche un’ottima occasione per conoscere meglio Aspra, una borgata marinara affacciata sul Golfo di Palermo, che accoglie anche il particolarissimo “Museo dell’Acciuga” (votato dagli utenti di TripAdvisor come Miglior Museo Siciliano).
Foto Le Vie dei Tesori
