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Agenti in borghese contro gli escrementi di cane, più di 50 multe

Arrivano le punizioni per tutti i proprietari di cani che lasciano in strada e sui marciapiedi gli escrementi dei propri cani. Una squadra composta da venti agenti del nucleo cinofili che fanno capo alla polizia municipale. Dallo scorso venerdì (9 febbraio) questi agenti si aggirano in borghese a Palermo ella zona della fiera del Mediterraneo ed hanno già multato 10 persone: 50 euro se non si raccolgono gli escrementi, la stessa cifra se si va in giro con il cane senza essere muniti di paletta e sacchetto.

Questo è solo un progetto pilota che presto verrà esteso in tutta la città. Un’idea nata a seguito della lamentele dei cittadini stanchi di vedere i marciapiedi pieni di escrementi. 

I residenti hanno inviato i propri reclami sia agli uffici delle circoscrizioni di appartenenza, sia direttamente alla sede del comando della municipale in via Dogali. 

La prima zona battuta dagli agenti per qualche settimana sarà la Fiera del Mediterraneo, in particolare via Fileti, via Ammiraglio Rizzo, via Ciullo D’Alcamo, via Cirrincione e via Sampolo. Di seguito si procederà nelle altre zone, sempre in base al numero di segnalazioni che arrivano dai residenti. Fra i punti più critici per questo tipo d ci sono anche la zona di via dei Nebrodi, via Belgio e via Sciuti, ma anche le zone del centro storico come piazza Sant’Anna e piazza Marina.

Gabriele Marchese, il comandante dei vigili urbani ha detto: «Di certo si tratta di un problema minore rispetto ad altre criticità legate alla vivibilità cittadina. Ma per tanti palermitani, invece, è una questione prioritaria. Lo scopriamo ogni volta che riceviamo decine di segnalazioni di questo tipo. La gente è stanca di dover subire l’inciviltà degli altri, anche quando si tratta di queste cose. Vogliamo dare un segnale».

Gli agenti della municipale dicono: «Tanti  non sanno neppure che esiste la multa per questo tipo di violazione. Pensano che sia facoltativo pulire o meno la strada se il cane sporca. La nostra azione punta proprio a comunicare che, invece, è prevista una sanzione come tante altre infrazioni più note».

Maura Messina