Edizione numero 12 per il Teatro del Fuoco, International Firedancing Festival. Si parte domani, domenica 28 luglio, con uno show clandestino
Anche quest’anno si riaccendono le emozioni del Teatro del Fuoco, International Firedancing Festival.
Un triangolo ideale di luce e fuoco, il cui il tema “Fire & Light” racchiude entusiasmo, gioia di vivere, creatività e irruenza. Un viaggio che riporta ai tempi della creazione e a tutte quelle fonti di energia vulcanica (in ogni accezione) che da tempo immemorabile nutre e risveglia il mondo.
Il viaggio parte domani, domenica 18 luglio in un luogo misterioso sul lungomare di Palermo. Prima della mezzanotte, sarà possibile avere un assaggio di quello che accadrà nelle tre tappe di questo percorso straordinario, segnalato dalla prestigiosa rivista Forbes.
Prima delle tappe vere e proprie, gli astisti internazionali del Teatro del Fuoco faranno un Fire Party lunedì 29 luglio alle 20 presso la casa del Teatro del Fuoco di via Tommaso Natale 78e, e due spettacoli per i bambini che stanno vivendo un’esperienza di ospedalizzazione: lunedì 29 luglio al Civico, martedì 30 all’ospedale Cervello.
Il debutto sarà giovedì 1 agosto alle 22: il Teatro del Fuoco illuminerà il Teatro di Verdura di Palermo, simbolo di una città votata all’accoglienza, che non perde il proprio legame con una natura rigogliosa.
Il giorno successivo, venerdì 2 agosto alle 21.30, sarà la volta del Baglio Di Stefano a Gibellina (Trapani) con il suo altissimo valore artistico e sociale, emblema della rinascita a opera del bello, nell’ambito del programma della Fondazione Orestiadi.
Infine, sabato 3 agosto, appuntamento all’anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana Etnea (Catania), per la rassegna “Sotto il vulcano”. Nella terra del vulcano-madre, simbolo di fertilità, creatività, irruenza.
“Con Palermo, Gibellina e Zafferana Etnea – afferma l’ideatrice della manifestazione, Amelia Bucalo Triglia – vogliamo disegnare un triangolo di energia, che rappresenti un moto ascendente. Protagonista è il fuoco, certo, ma anche il suo rapporto con gli altri elementi, in un gioco di ambivalenza ed equilibrio, in cui è forte l’aspetto femminile”.