Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Una rete che raggruppa tutte le realtà siciliane legate al mondo della musica – artisti, band, etichette, promoter, esercizi commerciali – per far sì che la provincia di Ragusa sia polo di attrazione, crocevia di concerti e musicisti, nonché luogo di contaminazioni culturali e musicali. Un sogno che è diventato realtà grazie al lavoro e alla passione di alcuni giovani musicisti, riuniti nell'associazione Ekos.

Il loro progetto si chiama Ekos Music Hub e il prossimo 27 e 28 dicembre a Scicli vedrà nascere il primo evento, l'Ekos Music Fest. Il programma dettagliato dell'Associazione sarà presentato in conferenza stampa il 27 dicembre alle ore 18 nei locali del Bar Baroqué, in piazza Busacca. Seguirà un aperitivo e un live set.

L'Ekos Music Fest sarà un "contenitore" di concerti gratuiti, distribuiti per le vie del centro storico nei dehors o all'interno di caffè, pub, ristoranti, enoteche, paninerie. Un viaggio attraverso generi musicali, tra note Folk, Pop, Rock, Indie e Blues, in compagnia di musicisti e cantautori come l'italo-britannico Sergio Beercock, la rock band 12 B.B.R., Maria Rita D'Amico in arte Maria Rita D., William v. Wilson e gli Altolocati, alternative rock band di giovanissimi modicani. Un parterre di notevole prestigio che esprime il meglio della scena musicale emergente e indipendente, non solo siciliana.

La musica, protagonista assoluta della serata, sarà affiancata da momenti culturali, eventi collaterali e ottimo cibo. Per l'occasione, infatti, i locali che aderiscono all'iniziativa proporranno aperitivi e menù a tema, mentre dalla collaborazione con l’associazione Prismart è nato un momento artistico e culturale che accompagnerà il concerto finale in via Penna nella seconda serata.

L'obiettivo è far sì che le strade del centro storico si animino di famiglie, turisti e appassionati provenienti anche dalle province limitrofe, grazie a un'offerta di intrattenimento culturale varia e di alto livello, con musicisti capaci di portare un sound contemporaneo ed europeo.

Insomma, un'edizione numero zero, questa, che non nasconde l'ambizione di crescere e diventare un appuntamento fisso e ricorrente nell'agenda di tutti gli appassionati e gli amanti della musica, con ospiti prestigiosi del panorama nazionale e importanti ricadute per l'economia locale. La kermesse, interamente autofinanziata da sponsor privati, aziende e professionisti, si regge sulle capacità organizzative e sul networking svolto dai giovani fondatori dell'associazione Ekos.

«Vogliamo incentivare la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti – spiega Daniele Padua, 26 anni, uno dei fondatori di Ekos – Collaborare vuol dire alleggerire oneri e costi, creando qualcosa che altrimenti sarebbe insostenibile. Ci piace evidenziare la sinergia che ha caratterizzato l'organizzazione dell'evento: enti, associazioni, esercenti hanno dimostrato come la forza di fare gruppo rappresenti per il territorio un'arma vincente, che di riflesso porterà vantaggi e visibilità ai soggetti protagonisti dell'evento stesso. Un evento del genere è una risorsa per tutto il territorio perché crea un'attrazione anche per il pubblico delle altre città. Che, dopo aver scoperto luoghi e sapori grazie all'evento diffuso, tornerà anche in futuro. Siamo grati, perciò, alle attività commerciali e alle imprese che ci hanno aiutato a realizzare qualcosa di importante per il nostro territorio».

L'associazione Ekos è nata nel luglio di questo anno dalla passione e dall'impegno di alcuni ragazzi che, da dieci anni, si spendono per sostenere la musica nella loro terra natìa. Prima come musicisti e organizzatori di piccoli concerti per le vie della città e nelle case di campagna, poi dando vita al format Co.M.A. (Consorzio Musicisti Autoctoni), con cui hanno creato un palco per dare spazio a tutti gli artisti locali ed emergenti. Adesso l'eco degli anni passati si è condensato in un'associazione culturale che vuole valorizzare l'esperienza accumulata in questi anni per contribuire al miglioramento della propria terra.