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Alcune spaventose leggende metropolitane

Esistono tantissime leggende metropolitane che restano nel limbo tra realtà e fantasia.

Molti sostengono che siano delle storie vere che vengono tramandate oralmente da tanrtissimi anni. La maggior parte di queste sono spaventose e inverosimili. 

Eccone alcune:

La storia del Doberman

In Australia, marito e moglie tornano a casa e scoprono che il loro Doberman si sta soffocando con qualcosa. A quel punto lo portanodal veterinario. Tornati a casa ricevono una chiamata: "Lasciate immediatamente la vostra casa!". Il cane si era soffocato con un dito umano, quello di un ladro scoperto solo poco più tardi.

Fortunato Zanfretta l'uomo rapito dagli alieni

Fortunato Zanfretta è un uomo italiano presunta vittima di rapimenti alieni. Il loro aspetto ricorderebbe quello dei rettili: pelle verde e increspata, alti quasi tre metri, grandi punte sulla testa e occhi triangolari gialli. Questo signore sostiene di aver avuto undici incontri di tipo ravvicinato.

La ragazza del college

Secondo questa leggenda una ragazza del college decide di uscire per andare ad una festa. Al suo ritorno pensa bene di non accendere la luce per non svegliare la sua compagna di stanza e si mette a letto silenziosamente. Il mattino successivo, una volta sveglia, scopre che l'amica è stata assassinata e sul muro si legge una scritta: "Non sei felice di non aver acceso la luce?"

La ragazza dell'autostop

Un camionista nel pieno di una notte piovosa si accorge di una bellissima ragazza che sta facendo l'autostop. Così la fa salire sul camion. La ragazza in prossimità di una stradina chiede di scendere, dimenticando però la felpa sul sediolino. L'autista scende per restituirgliela ma si accorge che nel cimitero li acconto c'è una lapida con una foto della ragazza.

 

La porta dell'inferno

Il fatto sarebbe accaduto in Siberia, dove uno scienziato Russo avrebbe effettuato una perforazione nel terreno così profonda, che, calando un microfono al suo interno avrebbe sentito le voci e le urla dei dannati.

 

Maura Messina