Alessia Marcuzzi non è mai banale. E ovviamente non lo è stata nemmeno nell'intervista al "Corriere della Sera", nella quale ha parlato, tra le altre cose, del matrimonio con Paolo Calabresi Marconi. "Non si possono provare le farfalle nello stomaco per sempre, o nemmeno dettare il bello o cattivo tempo in eterno. Per me deve essere sempre tutto wow", dice la bella conduttrice romana, che tra meno di un mese, esattamente l'11 novembre, compirà 45 anni.
A 3 anni leggeva "Topolino", a 16 aveva finito il liceo, poi la tv, il successo e un sogno: diventare attrice. L’incontro con Simone Inzaghi e la nascita di Tommaso, che oggi ha 16 anni, hanno rimescolato le carte. "Avevo lasciato tutto, anche la tv. Volevo solo sposarmi e fare la mamma. Ero la casalinga perfetta". La conduzione de "Le Iene" l’ha riportata sul piccolo schermo, come magari non si aspettava. Ma la vita, si sa, è fatta di sliding doors.
"Essere così curiosa non mi rende serena: è come se non fossi mai del tutto soddisfatta, cerchi sempre qualcosa che ti entusiasmi di più. Ho avuto due figli con due uomini diversi, ora sono sposata con un altro. Non ho fatto come mamma e papà, che si sono fidanzati a 16 anni e sono ancora insieme: un modello che mi piaceva ma non ho saputo replicare. Non riesco a placarmi", ammette la Marcuzzi. Oggi Tommaso e Mia, 5 anni (avuta da Francesco Facchinetti), insieme al marito, sono le sue certezze.
"A Tommaso ho dato il telefonino ma poi lo controllo. Gli ho installato l’app per vedere dove va: una volta ha saltato scuola e l’ho subito beccato. Mi ha detto: se lo facevi tu non ti scoprivano. Ha ragione. È tutto un lavoro di acceleratore e freno", sottolinea la conduttrice. Infine svela un consiglio che le diede suo padre dopo la fine della storia con Simone Inzaghi: "L’amore per i figli non verrà mai a mancare, nessun cambiamento potrà metterlo in discussione".
