A cento anni dalla sua nascita il grande scrittore Italo Calvino rivive nel nuovo film diretto da Davide Ferrario e Marco Belpoliti “Italo Calvino nelle città”, presentato al Festival del Cinema di Roma e che uscirà nelle sale cinematografiche il 28, 29 e 30 settembre.
La pellicola cinematografica distribuita da RS Productions in collaborazione con Mirari Vos combina archivi, filmati storici, interviste e fotografie, insieme ai monologhi interpretati da Filippo Scotti, Valerio Mastandrea e l’attore palermitano Alessio Vassallo, che interpretano Calvino in momenti diversi della sua vita.
La narrazione si concentra su Calvino e le città che ha vissuto e immaginato, come Sanremo, Torino, Parigi e New York, alternando la realtà con la dimensione fantastica delle “città invisibili” create dallo scrittore nel suo libro del 1972.
Violante Placido offre un tocco onirico, immergendo lo spettatore nel mondo immaginario di Calvino, mentre i monologhi permettono di esplorare i diversi aspetti della vita dello scrittore.
Il documentario parte da Sanremo, seguendo Filippo Scotti, un giovanissimo Italo Calvino, per poi passare a Torino, la città in cui Calvino ha studiato, dove si è laureato e ha vissuto l’esperienza partigiana, dove l’autore è interpretato dal siciliano Alessio Vassallo.
Il documentario si sposta poi a New York, dove Calvino, sempre interpretato da Vassallo ha vissuto per sei mesi per poi passare a Roma dove sarà Valerio Mastandrea a interpretare un calvino più maturo. È poi la volta di Parigi dove si trasferisce nel 1967 fino al 1980 e dove scrive i racconti del libro “Palomar” e infine Roccamare dove costruisce una casa al mare e dove trascorre gli ultimi anni della sua vita.
Alessio Vassallo e il suo legame con Calvino
Alessio Vassallo, che veste i panni di un calvino più adulto, è uno degli attori principali, intervistato da Vogue Italia ha raccontato il suo profondo legame con questo autore e come sia stato per lui partecipare al progetto.
Per lui, recitare in questo film è stato come chiudere un cerchio che si era aperto molti anni fa. L’attore siciliano ha ricordato, infatti, i suoi primi anni a Roma, appena arrivato dalla Sicilia a 19 anni, quando recitò un pezzo di Calvino, “Sotto il sole giaguaro”, in uno spettacolo improvvisato tra amici.
Ora, interpretare Calvino in questo film rappresenta per lui una sorta di coronamento di quel percorso iniziato in gioventù.
La forza di questo film sta nel legare l’immaginario dello scrittore, “Le città invisibili”, al mondo reale, le città visibili in cui Calvino ha vissuto, mostrando come la memoria e la fantasia si intreccino nella sua vita e nelle sue opere.
Non è un caso che per interpretare Calvino sia stato scelto proprio l’attore palermitano. Alessio Vassallo è anche un appassionato di letteratura e ha condotto il programma “L’altro Novecento” per la Rai, dedicato ai grandi autori italiani.
Tra i suoi scrittori preferiti ci sono Giuseppe Berto, che porterà presto in scena con il testo “Il male oscuro”, e John Fante, uno dei suoi autori di riferimento.
Vassallo è molto legato alla sua terra d’origine Palermo e di recente ha pubblicato sui social un omaggio a Totò Schillaci, leggenda del calcio palermitano, ricordando l’importanza di quei momenti per la sua crescita personale.
Chi è Alessio Vassallo
Alessio Vassallo è nato a Palermo il 10 agosto 1983. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è trasferito a Roma, dove si è diplomato nel 2007 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
Ha fatto il suo debutto in teatro, per poi passare al cinema e alla televisione. Nel 2008 ha recitato nel film “La vita rubata“, diventando famoso grazie al ruolo di Tuccio Cutò nella soap opera “Agrodolce”.
Il suo esordio cinematografico è avvenuto nel 2006 con “Niente Storie“, seguito da film come “Viola di mare” e “La moglie del sarto”.
Tuttavia, è con la fiction “Il giovane Montalbano” che Alessio Vassallo ha ottenuto grande notorietà, oltre a partecipare a numerose serie come “Squadra antimafia” e “I Medici”. Nel 2020 è stato protagonista del film televisivo “La concessione del telefono”, tratto da un romanzo di Andrea Camilleri.
Recentemente, è entrato nel cast di “Sei donne – Il mistero di Leila“, ha portato in teatro “Marcovaldo” e nel 2023 ha interpretato il film per la TV “La stoccata vincente”, in cui ha rievocato le vicende personali e sportive dello schermidore, campione del mondo di spada, Paolo Pizzo. Nel 2024 ha preso parte al film “Indagine su una storia d’amore” di Gianluca Maria Tavarelli.
Sul piano personale, Vassallo ha una compagna, la giovane attrice Ginevra Pisani, ex professoressa del programma televisivo “L’Eredità”, con cui sogna di formare un giorno una famiglia.
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