L’imbalsamatore più illustre: la storia di Alfredo Salafia.
- Nato a Palermo, mise a punto un metodo di conservazione della materia organica basato sull’iniezione di sostanze chimiche.
- Oggi, grazie al suo lavoro, si conserva in perfetto stato la mummia della piccola Rosalia Lombardo.
- Venne convocato anche per restaurare il corpo di Francesco Crispi, imbalsamato a Napoli.
Vi raccontiamo una pagina di storia siciliana indubbiamente particolare. Quella pagina è stata scritta da un imbalsamatore la cui fama gli valse, nell’Ottocento, il plauso della stampa. È grazie a lui se oggi, presso le Catacombe dei Cappuccini di Palermo, si conserva quella che viene chiamata “la mummia più bella del mondo”. Alfredo Salafia nacque nella seconda metà dell’Ottocento, nel capoluogo siciliano, e fu un imbalsamatore molto celebre. Mise a punto un metodo di conservazione della materia organica basato sull’iniezione di sostanze chimiche. Dopo aver applicato a lungo il proprio sistema per esperimenti tassidermici, nel 1900 ottenne il permesso di sperimentare il composto su cadaveri umani presso la Scuola Anatomica del prof. Randaccio. La perfetta conservazione dei corpi suscitò presto ammirazione ed interesse. Due anni dopo, Salafia venne convocato per restaurare il corpo di Francesco Crispi, imbalsamato a Napoli, ma giunto a Palermo in condizioni di conservazione precarie.
Dalla Sicilia a New York
La precisa opera di restauro gli valse il plauso della stampa e gli permise di essere riconvocato per la preparazione di personaggi preminenti, in modo tale che le loro salme potessero essere esposte per un lasso di tempo prolungato. Tra di essi si ricordano il Cardinal Michelangelo Celesia, Il Senatore Giacomo Armò, l’editore Salvatore Biondo e l’etnografo Giuseppe Pitrè. Nel 1910 Alfredo Salafia venne convocato a New York per effettuare delle dimostrazioni del proprio metodo presso l’Eclectic Medical College, tutte coronate da uno strepitoso successo. Il suo caso più celebre di imbalsamazione fu la piccola Rosalia Lombardo, definita come la mummia più bella del mondo. La salma della bimba è deposta in una bara coperta da una lastra vitrea all’interno delle Catacombe dei Cappuccini e lascia senza parole i visitatori, per il perfetto stato di conservazione.