Un altro ricco fine settimana tutto da vivere al museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino.
Domani, giovedì 7 marzo alle 18, all’enoteca letteraria Prospero (via Marche, 8, Palermo) verrà presentato il libro Culture del tatuaggio, a cura di Gianfranco Marrone e Francesco Mangiapane, pubblicato da edizioni Museo Pasqualino.
La pratica contemporanea del tatuaggio conosce una diffusione planetaria. Ma la scrittura sul corpo da anti-linguaggio marginale è diventata moda globalizzata. Diverse scienze umane si sono occupate del fenomeno, in particolare l’antropologia criminale a quella culturale, nei loro intrecci con la sociologia, il folklore, la teoria delle immagini, la storia letteraria e gli studi culturali e , not least, la semiotica, teoria del segno e del senso.
La questione dell’identità individuale e collettiva dei processi di costruzione, trasformazione e denegazione del segno che dal somatico tracima nel sociale ( e viceversa), peraltro, coincide solo parzialmente con quella relativa alla scrittura del corpo. La pratica del tatuaggio produce tradizioni – anche inventate – e traduzioni anche al di là dell’ambito strettamente etnico, andando a coinvolgere, oggi più che mai, la dimensione estetica: e cioè sensoriale e somatica , ma anche visiva, vestimentaria, ultravestimentaria e artistica.
Il libro di Marrone e Mangiapane si propone quindi, oltre che la realizzazione di una rassegna documentaria, di estendere il campo e i metodi dalla semiotica al segno tegumentario per analizzare la relazione testuale tra le icone e i corpi, tra il soma e il sema (pitture corporali, ferite, perforazioni, scarificazioni, marchiature), nonché le tattiche enunciative dell’io-pelle e dei suoi involucri.
La direzione del discorso è duplice: da una parte il discorso (e il racconto) sul tatuaggio, dall’altra il tatuaggio che, di per sé, discorre e racconta.