Il presidente e il direttore di Coldiretti Sicilia, rispettivamente Alessandro Chiarelli e Prisco Lucio Sorbo, questa mattina all'Expo hanno affrontato un tema che sta molto a cuore agli amanti del buon gusto nostrano: "L’olio italiano e la sfida della qualità". Nell'isola la produzione di olive ha subito un drastico calo: tra il 2013 e il 2014, si è segnalato un -40%. Cifre che fanno riflettere che portano con sé un bagaglio di preoccupazioni:
Anche la Sicilia è invasa dall’olio tunisino la cui importazione nel primo trimestre di quest’anno, in tutto il Paese, è aumentata del 681 per cento, quasi otto volte la quantità dello stesso periodo dello scorso anno.
I dirigenti di Coldiretti Sicilia, poi, passano all'attacco parlando dei dettagli a cui bisogna prestare attenzione:
La nostra è un’eccellenza premiata da ben 6 denominazioni di origine protetta che rappresenta un primato nazionale. Quando si vende un prodotto a pochi centesimi spacciandolo per offerta speciale, di olio regionale non ce n’è neanche una goccia. Un olio siciliano non può costare meno di 7 euro al litro. Sulle etichette spesso i caratteri sono molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione che la rende difficilmente visibile.