In tempi di crisi ci si può aspettare proprio di tutto, ed ecco che scatta l'allarme gomme lisce. Assogomma, gruppo di produttori di pneumatici, commentando i dati della campagna Vacanze Sicure 2015 parla, per l'appunto, di "dati allarmanti". Come si legge su Il Fatto Quotidiano,
I pneumatici risultati lisci ai controlli della Polizia Stradale erano il 5,6% di quelli controllati, il doppio dell’anno scorso, e nel complesso il 14,5% delle 9.000 auto fermate fra metà maggio e metà giugno presentava problemi relativi alle gomme (lisce, danneggiate, non omologate, non omogenee sull’asse…). Se a questo si sommano le vetture non revisionate (il 7,09%), risulta che una macchina ogni 5 controllate presentava delle "non conformità”. Proiettando i risultati dei controlli su scala nazionale, dice Assogomma, in Italia sarebbero "5 milioni i veicoli non conformi per le sole gomme, 7,5 milioni se si aggiunge la mancanza di revisione".
L'allarme gomme lisce deriva da varie non conformità che comportano, manco a dirlo, delle sanzioni:
- Uso di pneumatici di tipo non omologato (articolo 72, comma 13 CDS): sanzione da 85 a 338 euro – pagamento entro 5 giorni 59,50 euro
- Uso di pneumatici difformi rispetto a quelli indicati nella carta di circolazione (articolo 78, comma 3 e 4 CDS): sanzione da 422 a 1695 euro – pagamento entro 5 giorni 295,40 euro
- Uso di pneumatici usurati (art. 237 reg. esec. cds allegato VIII al titolo III prevede il battistrada minimo: 1,6mm per autoveicoli; 1mm per motoveicoli; 0,50 mm per ciclomotori; articolo 79, comma 1 e 4 CDS): sanzione da 85 a 338 euro – pagamento entro 5 giorni 59,50 euro