Ambra Angiolini torna a Stromboli, per dare una mano dopo l’alluvione del 12 agosto. L’attrice, quasi 3 mesi fa, era stata sull’isola siciliana per girare la fiction “Protezione Civile”: in quell’occasione, un incendio scoppiato sul set ha provocato ingenti danni.
Ambra, nella zona di Piscità, ha spalato fango e recuperato oggetti. Attraverso le pagine del Corriere della Sera, l’agente ha confermato: “È andata in completa autonomia per aiutare le persone dell’isola… in momenti di difficoltà è sempre una cosa utile e giusta”.
“Siamo venuti a dare una mano“, ha detto la Angiolini agli isolani che l’hanno incontrata. In un video, pubblicato da Il Fatto Quotidiano, si vede l’attrice nelle zone colpite dall’alluvione.
Nello scorso mese di maggio, il rogo sul set della fiction ha devastato 5 ettari di macchia mediterranea. Adesso, in seguito al violento evento verificatosi a metà agosto, Ambra Angiolini è tornata a Stromboli. Insieme a lei, l’attore Andrea Bosca e il direttore della produzione della fiction, Luca Palmentieri.
Le riprese di “Protezione Civile” dovrebbero riprendere nel mese di settembre e, nel frattempo, l’inchiesta prosegue. L’isola di Stromboli è da sempre un set naturale molto amato per fiction e film. Nello scorso mese di maggio un incendio scaturito sul set ha mandato in fumo diversi ettari di macchia mediterranea. Gli esperti avevano già messo in guardia sulle possibili conseguenze di quanto accaduto.
Sempre attraverso le pagine de Il Corriere della Sera, il neosindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha spiegato: “Anche io ho sentito dire che vogliano riprendere le riprese della fiction. Se hanno tutte le autorizzazioni necessarie è un loro diritto lavorare. A me personalmente non è stata presentata alcuna richiesta. Verificherò se ci sono precedenti autorizzazioni in tal senso”.
L’amministrazione comunale ha intanto completato una prima stima dei danni sull’isola, che ammontano a oltre dieci milioni di euro: “Spero che vengano erogati presto – ha spiegato il sindaco -, poi però bisognerà affrontare un altro problema: le opere strutturali necessarie perché simili episodi non si verifichino più“.