Per poter lavorare ed evitare aggressioni e danneggiamenti, ogni venerdì un venditore ambulante e il suo datore di lavoro dovevano versare la quota di 100 euro a due uomini, padre e figlio. Un vero e proprio incubo, terminato per fortuna con un intervento dei carabinieri di Termini Imerese: sono scattate le manette per Pietro e Salvatore Mantia (in foto), 66 e 35 anni. Per loro, l'accusa è di concorso in estorsione.
In un solo mese, i militari hanno documentato ben 6 episodi estorsivi. Il commerciante era costretto a consegnare la somma a Pietro Mantia, sotto minacce implicite ed esplicite. Il figlio Salvatore, che a sua volta aveva minacciato le vittime, era perfettamente consapevole di queste richieste estorsive. La vittima, in diverse occasioni, ha anche dovuto consegnare frutta e ortaggi gratis.
Le indagini – hanno spiegato i carabinieri – hanno consentito di evidenziare come il comportamento dei due Mantia fosse connotato dalla sopraffazione e dell'intimidazione nei confronti delle vittime le quali inoltre erano ben consapevoli dello spessore criminale dei due estorsori.
Fonte: PalermoToday