La Chiesa Madre di Bisacquino tornerà presto a splendere anche grazie al contributo di due americani, che stregati dalle bellezze della Sicilia hanno recentemente acquistato casa nel piccolo comune dell’entroterra siculo.
I due stranieri si chiamano Tracy Brands e Jim Perkins e la loro è un’affascinante storia di ritorno alle origini e di amore per la comunità locale.
Jim e Tracy si sono subito ambientati nel piccolo paesino palermitano che ha dato i natali a Frank Capra e hanno voluto dare il proprio contributo come volontari nel restauro del Santuario della Madonna del Balzo, chiuso per motivi di sicurezza a causa di un incendio che nel 2017 aveva divorato tutta la vegetazione attorno all’edificio.
Ora grazie agli sforzi congiunti di Tracy, Jim e degli altri volontari, la Chiesa Madre di Bisacquino, potrà ufficialmente riaprire il 14 luglio.
Tracy Brands ha un legame speciale con Bisacquino. Suo nonno Francesco Zito è partito da questo pittoresco paesino siciliano quasi un secolo fa per cercare fortuna in America.
Tracy, originaria dell’Alabama, in Florida, attratta dalle radici familiari e dalla bellezza del luogo, ha deciso tornare e stabilirsi a Bisacquino insieme al suo compagno David e oggi ha ottenuto il riconoscimento di cittadina italiana grazie allo “Iure Sanguinis“.
La sua decisione non è stata solo un ritorno sentimentale, ma anche un desiderio di contribuire alla comunità, che ha sempre sentito come parte della sua storia e delle sue origini e che in questi anni sta attirando turisti da tutto il mondo.
Tracy Brands ha dato vita al portale Branzito dedicato a chi desidera vivere un’autentica connessione con la cultura, la storia, la cucina e le tradizioni uniche dell’isola. Dai viaggi di un giorno ai soggiorni prolungati, grazie a Tracy gli italo-americani possono riscoprire le proprie radici siciliane o pianificare una vacanza da sogno.
“Mio marito David ed io ci siamo innamorati immediatamente della gente, della cultura, della cucina e della storia siciliane dopo aver visitato per la prima volta l’isola nel 2017”, si legge sul sito. “Anche se nessuno dei miei nonni o genitori è mai riuscito a tornare, mi sono sentita così fortunata ad avere l’opportunità di sperimentare una così forte riconnessione con le mie radici – e un legame emotivo travolgente con un’isola così lontana da casa. Insieme, abbiamo giurato di trascorrere più del semplice tempo di vacanza in Sicilia, e dopo alcuni altri viaggi di ritorno e molte ricerche genealogiche, abbiamo fatto il grande passo. Ci siamo immersi per la prima volta nel 2020 come studenti in un programma intensivo di lingua italiana di sei mesi a Bologna. Poi, nel 2021, ci siamo trasferiti a Bisacquino, dove sono stata riconosciuta come cittadina italiana grazie al mio bisnonno, e dove abbiamo trovato la nostra nuova casa”.
Jim Perkins, al contrario, non ha legami di sangue con Bisacquino, ma se ne è innamorato a prima vista. Il cantautore e musicista americano, originario del Missouri, aveva da sempre l’Italia nel cuore, grazie a film iconici come “Vacanze Romane” e dive d’altri tempi come Sophia Loren. Da qui l’idea di trasferirsi nel nostro Paese. La scelta è ricaduta subito sulla Sicilia, terra ricca di meraviglie, ma meno cara rispetto ad altre destinazioni italiane.
Attratto dalla bellezza del paesaggio, dalla cultura e dalla calorosa accoglienza della gente del posto, Jim ha deciso di trasferirsi sull’isola, comprando a scatola chiusa una casa a Bisacquino, una città che ha ispirato il suo ebook “How I bought my home in Italy” e la sua canzone dal titolo “Bella Bisacquino“.
La sua decisione di acquistare una casa qui nasce dal desiderio di trovare un luogo in cui sentirsi a casa e poter fare la differenza.
Il Santuario della Madonna del Balzo, la storica chiesa di Bisacquino, è rimasto chiuso per anni. Questo gioiello architettonico e spirituale aveva bisogno di cure e attenzioni per poter riaprire le sue porte alla comunità.
Tracy e Jim, mossi dal loro amore per Bisacquino e dalla volontà di restituire qualcosa alla comunità che li ha ospitati, hanno deciso di offrire il loro tempo e le loro energie come volontari per il restauro del santuario.
Il loro lavoro non è stato solitario. Supportati dagli abitanti di Bisacquino e dalle autorità locali, Tracy e Jim hanno collaborato con altri volontari italiani per ripulire la chiesa. Hanno lavorato instancabilmente per rimuovere i segni del tempo e dell’abbandono e ridare splendore agli interni del santuario.
Ora, grazie al loro impegno il Santuario della Madonna del Balzo, potrà finalmente riaprire il 14 luglio, una data che segna non solo la riapertura di una chiesa, ma anche il culmine di un sogno e di un progetto di comunità.
La riapertura sarà celebrata con una cerimonia speciale, alla quale parteciperanno residenti e visitatori, tutti uniti nel celebrare la rinascita di questo importante luogo di culto. Alle ore 17.45 si terrà il raduno presso i “Pileri” (gli obelischi della via sacra). Alle ore 18 dai “Pileri” avrà inizio il pellegrinaggio verso il Santuario, mentre alle ore 19 si terrà la messa presieduta da S.E. Mons. Gualtiero Federico Isacchi, l’Arcivescovo di Monreale.
La storia di Tracy Brands e Jim Perkins è un esempio di come l’amore per le radici e per una comunità possa portare a grandi cambiamenti. Il loro impegno ha dimostrato che, con passione e dedizione, è possibile fare la differenza e contribuire al benessere collettivo. Il restauro del Santuario della Madonna del Balzo è solo l’inizio del loro viaggio a Bisacquino, un viaggio che continuerà a intrecciarsi con la storia e la vita di questo affascinante paesino siciliano.