Amerigo Vespucci a Palermo, come visitare il veliero più bello del mondo. Un atteso e gradito ritorno per la celebre imbarcazione, che mancava dal porto del capoluogo siciliano da ben 4 anni. Le date per salire a bordo.
A partire da oggi mercoledì 6 luglio e per tre giornate, sarà possibile visitare la nave più longeva della Marina Militare. Da anni assente dal porto di Palermo, offre nuovamente la possibilità di conoscere da vicino la vita a bordo.
Sulla Amerigo Vespucci saranno presenti 110 ragazzi e 33 ragazze: tutti giovani che hanno completato gli studi della “prima classe” in Accademia Navale; non solo italiani, ma anche 13 stranieri provenienti da ben 6 paesi diversi.
Quest’anno la Campagna d’istruzione ha preso il via il 2 luglio, da Livorno. Il veliero proseguirà con queste tappe: Palermo, Tunisi, Lisbona, Casablanca, Trapani, La Valletta e, infine, Manfredonia. Il tour si completerà a Taranto il 3 settembre: qui gli Allievi sbarcheranno, dopo aver scelto, durante gli ultimi giorni di navigazione, il nome del Corso.
La sosta nella città di Palermo sarà anche l’occasione per la Marina Militare di dimostrare la vicinanza alle organizzazioni che si occupano di attività di alta valenza civica e morale, in quanto coincidente con il trentesimo anniversario delle stragi mafiose.
La Amerigo Vespucci, definita il “veliero più bello del mondo”, ormeggerà alla banchina Sammuzzo del porto del capoluogo e sarà aperta alle visite con questi orari:
A progettare la nave fu Francesco Rotundi, ingegnere e allora tenente colonnello del Genio Navale, alla fine degli anni Venti. Venne impostata nel cantiere di Castellammare di Stabia il 30 maggio del 1930, varata il 22 Febbraio 1931 e consegnata alla Marina Militare il 2 luglio dello stesso anno.
Da un punto di vista tecnico-costruttivo, è una nave a vela con motore. Per quanto concerne l’attrezzatura velica è “armata a nave”, quindi con tre alberi verticali, cui si aggiunge il bompresso obliquo a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. Questo veliero fa prevalentemente uso di 24 vele, 14 quadre infierite sui pennoni e 10 di taglio.
L’altezza della sommità dell’albero di maestra, rispetto alla linea di galleggiamento, è di 54 metri. La superficie velica complessiva supera i 2.700 metri quadrati e la lunghezza di tutte le manovre che corrono per la nave e l’alberata è maggiore di 30 chilometri.
Di solito l’equipaggio è composto da 264 militari, tra uomini e donne. Nel periodo estivo, però, con l’arrivo degli Allievi e dello staff dell’Accademia Navale, si superano le 400 persone a bordo.
La Amerigo Vespucci, dal 2014 al 2016, ha effettuato un lungo periodo di sosta per lavori di ammodernamento. Ha migliorato la capacità operativa e le sistemazioni logistiche. Anche l’apparato di generazione dell’energia elettrica e quello di propulsione sono stati del tutto sostituiti con prodotti tecnologicamente avanzati, più efficienti e orientati alla tutela dell’ambiente.
La nave è anche Ambasciatrice dell’UNICEF dal settembre del 2007. Il 22 giugno dello scorso anno, alla presenza di S.A.R. Principe Alberto II di Monaco, in porto a Montecarlo, ha ricevuto dall’UNESCO il vessillo “U.N. Decade of Ocean Science”. Foto: Mike McBey – Licenza.