Torniamo a parlare di proverbi siciliani, soffermandoci su un modo di dire molto sagace. L’argomento sono i rapporti familiari e i legami di amicizia, un tema spesso spinoso, che riserva gioie e dolori. Quante volte, prima di imbarcarvi in una qualche impresa economica con i parenti o con gli amici, ci avete pensato non una, ma mille volte? La prossima volta che vi sentirete in dubbio, potete pensare al proverbio siciliano di oggi: Amici e parenti, ‘un accattari e ‘un vinniri nenti. Avete intuito quale possa essere il significato?
La traduzione letterale è “Amici e parenti, non comprare niente da loro e non vendergli niente”.
Il significato, dunque, è semplice: fare affari con amici e parenti spesso può essere controproducente, porta a contrasti e liti indesiderate. Pensate che sia effettivamente così? Secondo noi questo proverbio siciliano ha il pregio di rivelare, senza troppi giri di parole, una importante verità.
L’amicizia ricorre in molti proverbi diffusi sull’isola e non sempre in una chiave “negativa”. Pensate, ad esempio, al proverbio Carciri, malatia e nicissità, si viri lu cori di l’amici (Nel carcere, nella malattia e nelle necessità, si vede il cuore degli amici). Insomma, è importante non lanciarsi in imprese economiche con gli amici, ma ciò non esclude che, per tutto il resto, è proprio sugli amici che bisogna fare affidamento.
Volete un’ulteriore conferma? Ecco un altro proverbio che sicuramente vi piacerà: Li veri amici e li veri parenti, sunu li quattru tarì cu l’ali janchi (I veri amici e parenti sono i denari nella fattispecie tarì antica moneta da 45 centesimi).
Cosa ne pensate dei proverbi siciliani di oggi?