Grande festa a Maggiora (Novara), dove l’Italia è tornata ad avere un campione del mondo di motocross, grazie alla vittoria del siciliano Andrea Adamo. Originario di Calatafimi, in provincia di Trapani, il 22 agosto del 2003, ha raccolto l’eredità di Tony Cairoli, con il quale condivide la terra d’origine, che si è ritirato dopo essere stato per ben nove volte campione iridato.
Il destino, dunque, ha voluto che fosse un altro siciliano a riportare l’Italia sul gradino più alto del motocross. Non avveniva dal 2017. Andrea Adamo, dopo aver condotto un ottimo campionato, ha coronato il suo sogno davanti a una folla in delirio, arrivata sulla pista del “Mottaccio del Balmone”. Qui, con una prova di anticipo, ha fatto suo il titolo di numero 1 della Mx2.
Decisivo è stato il risultato della seconda manche. Il siciliano Adamo ha chiuso terzo, mentre il suo più diretto avversario, Liam Everts, è caduto sul salto del traguardo a tre giri dal termine, mentre si trovava in quinta posizione. Un nuovo successo, dunque, per un talento Made in Sicily.
“Se sono l’erede di Cairoli? No, io sono Andrea Adamo, lui ha vinto nove titoli, io uno”: queste le parole del neocampione. A soli 20 anni, per Adamo questo potrebbe essere il primo successo di una lunga serie. “Volevo vincere il campionato, ma se non fosse accaduto qui, ci avrei riprovato alla prossima gara. Volevo solo divertirmi e non pensare ad altro. Mi spiace per Liam (Everts, ndr) e per la sua caduta, non avrei voluto vincere così, ma queste sono le gare. Quest’anno ho sempre pensato a fare del mio meglio a ogni GP, ma non andare oltre il limite e adesso sono campione”, ha aggiunto.
Ad Adamo sono arrivate le congratulazioni da parte del sindaco di Calatafimi, Francesco Gruppuso, che ha parlato a nome di tutta la città: “Tutta la città è orgogliosa di te e della tua esaltante stagione sportiva 2023. Ci complimentiamo anche con la mamma Lina e il papà Nino, in questo meraviglioso abbraccio mondiale. Congratulazioni al Red Bull KTM Factory Racing e al mito del Motocross Mondiale, ovvero il Team Manager Tony Cairoli“.
Il successo dello sportivo siciliano era scritto nel suo destino: ad appena 8 anni già Andrea correva sulle piste di Partinico, seguito e sostenuto dalla famiglia, che ha sempre creduto nelle sue potenzialità.
Foto Instagram @andreaadamo80.