Andrea Bosca, chi è l’attore che è entrato a far parte del cast della fiction Màkari di Rai1. Nelle puntate della seconda stagione interpreta Teodoro Bettini, il capo di Suleima. Bello, ricco e atletico, sarà visto dal “nostro” Saverio Lamanna come un rivale, ma l’apparenza spesso inganna…
Tra le new entry della seconda stagione di Màkari (in onda su Rai1 a partire da lunedì 7 febbraio) c’è anche il personaggio di Teodoro Bettini. Teodoro è il capo di Suleima, la fidanzata di Saverio Lamanna, “volata” a Milano per motivi di lavoro. A dare un volto a quel personaggio è l’attore Andrea Bosca. Sebbene le sue origini siano tutt’altro che meridionali, è stato conquistato dalla Sicilia.
Teodoro è un architetto e imprenditore di grande successo. Milanese, ma un cuore che pende per la Sicilia. È il datore di lavoro di Suleima, che lo ammira e ha grande affiatamento con lui. Saverio ne ha una pregiudiziale antipatia perché lo teme, vedendo in lui un pericoloso rivale. Ma si scoprirà presto quanto si stia sbagliando.
Entrato dunque a far parte del cast nella stagione numero 2 di Màkari, Andrea Bosca si è subito sentito a suo agio in Sicilia. Classe 1980, è nato in Piemonte, a Canelli (provincia di Asti). «Dopo un periodo fuori dall’Italia – ha raccontato parlando del set – sono tornato in una delle regioni più belle e con il regista e gli altri attori mi sono sentito in famiglia. I loro personaggi e il loro talento sono un dono».
«Io vengo dal Nord: sono stato portato in Sicilia, nei posti dove si trovano i dolci più buoni del mondo. La bellezza è stare in famiglia con persone che porti nel cuore, perché ti hanno fatto vedere la parte più bella di loro», ha aggiunto. Un’esperienza più che positiva, dunque, non solo sul set di Màkari, ma anche in Sicilia e nel rapporto con gli altri membri del cast.
Andrea Bosca si è diplomato alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Torino. Ha frequentato alcuni corsi di perfezionamento, prima di esordire sul palcoscenico nel 1998 con “L’amore per sempre”, un omaggio a Giovanni Testori. Dopo alcune esperienze teatrali, nel 2004 si è avvicinato al mondo della tv. Ha interpretato la miniserie di Rai Uno “Don Bosco” di Lodovico Gasparini e la serie “Cuore contro cuore” di Riccardo Mosca, andata in onda su Canale 5.
Due anni dopo ha ottenuto il ruolo di Guido Albinati nella serie televisiva “Raccontami” di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco, che ritrae la famiglia Ferrucci sullo sfondo di un’Italia in rapida evoluzione. La serie ha avuto successo e anche il suo personaggio è arrivato al cuore del pubblico. Così, dopo due anni, è stato di nuovo Guido nella seconda serie.
Nel 2007 ha recitato a fianco di Antonia Liskova nella fiction “Zodiaco”, diretta da Eros Puglielli. Nello stesso anno ha esordito al cinema, in “Amore, bugie & calcetto – l’Abc della vita moderna” di Luca Lucini. Il film è una commedia corale in cui interpreta il figlio di Claudio Bisio. Ha interpretato anche “Altromondo”, una docu-fiction di Fabiomassimo Lozzi.
Nel 2008 è stato nuovamente accanto a Bisio per “Si può fare” di Giulio Manfredonia. Un film sulle Cooperative 180, nate grazie alla Legge Basaglia dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici, presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. Il film ha ottenuto successo di pubblico e critica. L’intero cast ha ricevuto una menzione speciale dall’associazione L.A.R.A.
Sull’onda dell’interesse suscitato dai suoi personaggi, nel 2009 è apparso in due episodi della pellicola collettiva “Feisbum – Il film“, ispirata al social network Facebook. L’anno successivo è stato protagonista di “Febbre da fieno” di Laura Luchetti. Nello stesso anno ha fatto parte del cast di “Noi credevamo” di Mario Martone, kolossal sull’Unità d’Italia presentato in concorso alla 67esima Mostra del Cinema di Venezia. Ha partecipato anche a “Gli sfiorati” di Matteo Rovere, tratto dal romanzo di Sandro Veronesi.
Nel 2011 e nel 2012 è tornato a teatro con Jakob von Gunten per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli. Negli anni, ha preso parte a tantissimi progetti non solo sul piccolo e grande schermo, ma anche a teatro. Nel 2015 ha vinto il Nastro d’Argento Speciale per l’Impegno Sociale per “A tutto tondo”, un cortometraggio che scrive, dirige e interpreta.
Sono seguiti progetti televisivi internazionali in lingua inglese, tra cui “Romeo e Giulietta” di Riccardo Donna, “Medici – Master of Florence” di Sergio Mimica-Gezzan e la serie “Quantico” di Russell Lee Fine, prodotta da ABC USA, al fianco di Priyanka Chopra. In Italia si è distinto per la serie “Romanzo Famigliare” di Francesca Archibugi, “La dama velata”, “Grand Hotel”, “Non dirlo al mio capo” e “La Porta Rossa”.
Andrea Bosca è anche arrivato sulle piattaforme di streaming video. Ha interpretato Davide Frangi nella serie “Made in Italy” di Ago Panini e Luca Lucini per Amazon Prime Video. É stato coprotagonista nella serie “La guerra è finita”, per la regia di Michele Soavi. Nel 2020 è stato il protagonista italiano della serie internazionale “3 Caminos” di Prime Video.
È stato coprotagonista della commedia cinematografica internazionale “Toscana” del regista danese Mehdi Avaz. Nel 2021 ha interpretato il padre di Sofia nella serie “Nudes” diretta da Laura Luchetti per Bim Produzione e Rai Fiction. Da una parte all’altra del mondo, è arrivato anche in Sicilia, nella bellissima Màkari. Dal 7 febbraio del 2022 sarà uno dei protagonisti della seconda stagione, in onda su Rai1.