Andrea Caschetto ha 31 anni ed è di Modica. Lo chiamano “Ambasciatore del sorriso” e, da sempre, si impegna per aiutare il prossimo. All’inizio di marzo è andato in Ucraina, portando aiuti e facendo il possibile per i profughi che cercano di lasciare il Paese.
Comincia dalla Sicilia, dunque, una nuova storia di solidarietà. Comincia dalla Sicilia e arriva in Ucraina, per aiutare quanti sono colpiti dal tremendo conflitto in atto. Andrea Caschetto, soprannominato “Ambasciatore del sorriso“, è partito lo scorzo 4 marzo, portando 40 tonnellate di aiuti e salvando 5 persone.
Il 31 enne di Modica, dopo 31 ore di viaggio (è partito da Milano), è arrivato al confine con la Romania, guidando un furgone con 40 tonnellate di aiuti materiali (cibo, vestiti e medicine). Con lui, Alessandro Capozi, che ha messo a disposizione tir e furgoni per aiutare il popolo ucraino.
Da sempre Andrea si prodiga per aiutare il prossimo. Operato per un tumore alla testa all’età di 15 anni, ha intrapreso un “Grande Viaggio delle Emozioni” tra Asia, Africa e America Latina, portando il sorriso tra i bambini più sfortunati. Nel 2016 ha tenuto un toccante discorso all’Onu, in occasione della Giornata Mondiale della Felicità.
Per le migliaia di bimbi a cui ha dato spensieratezza negli orfanatrofi dei paesi più poveri del mondo, è l’Ambasciatore del Sorriso. Ha fatto tutto questo viaggiando tra Asia, Africa e America Latina con mezzi di fortuna, mangiando quand’era possibile, dormendo dove capitava scontrandosi con realtà dure e dolorose a rischio talvolta della sua stessa vita.
Adesso è andato in Ucraina, per una nuova, importante missione di solidarietà. Arrivato al confine, Andrea Caschetto ha raccontato delle file di “mamme e bambini che scappano, salutando in lacrime i loro amori“. Ha consegnato il materiale a un prete ortodosso che stava per entrare in Ucraina e, a quel punto, ha deciso di andare anche lui.
In una stazione di rifornimento ha incontrato due mamme e tre bimbe ucraine, in coda da 19 ore per passare la frontiera. «Erano in preda al panico – ha raccontato -. In particolare una donna, Tania aveva paura di guidare fra le curve innevate delle montagne rumene. Ci hanno chiesto un consiglio su come poter fare per arrivare a Vienna, in Austria, dai loro parenti. Mi sono subito offerto di guidare la loro macchina».
Ha iniziato un viaggio di oltre mille chilometri, fino all’Europa. Il gruppo è arrivato a Vienna ieri, «Con la speranza che non sia per loro solo un viaggio d’andata– dice il siciliano Andrea – ci siamo presentati come sconosciuti e ci siamo salutati e abbracciati come membri della famiglia».
La storia di Andrea Caschetto, Ambasciatore del Sorriso in tutto il mondo, dimostra ancora una volta quanta solidarietà ci sia in questo momento. Ognuno fa la sua parte come può per aiutare le popolazioni colpite dalla guerra e i singoli interventi, insieme, creano un grande supporto.