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Dalle Polaroid alle serigrafie, dai “Self-Portrait” alla serie dei “Flowers” e ad opere uniche che rendono straordinaria la mostra-evento “Andy Warhol and POP Friends” in apertura sabato 15 giugno a Modica, nelle suggestive sale dell’ex Convento del Carmine. Un focus sul poliedrico mondo artistico di Andy Warhol e su alcuni autori a lui vicini.

Con circa un’ottantina di opere, di cui più di metà del padre della Pop Art e l’altra metà di artisti e suoi amici celebri, l’esposizione porta nella città barocca patrimonio dell’Unesco i colori del movimento artistico che ha segnato un’epoca, trasformando la cultura di massa in un’opera d’arte. Tra i lavori esposti, collocati lungo un percorso ideato dal curatore Graziano Menolascina che svela l’energia creativa di Warhol, spicca “Vesuvius“, grande acrilico su tela del 1985.

Il quadro fa parte della serie “Vesuvius”, realizzata nel periodo di permanenza del famoso artista a Napoli, in occasione della mostra al Museo di Capodimonte organizzata dal noto gallerista Lucio Amelio. “Vesuvius” è tra le opere più iconiche create dall’artista americano negli anni ’80 e evidenza un profondo legame con la città partenopea. Il titolo richiama il soggetto, il vulcano Vesuvio, raffigurato durante un’attività eruttiva.

L’esplosione dei colori, in un’eruzione di energia, ed il tratto stilizzato mostrano tutta la potenza e la grandezza della natura in chiave pop. Per questa serie di opere Warhol ritorna alla pittura a mano, e i 18 esemplari unici della serie hanno accostamenti di colori e toni differenti. Lui stesso dichiarò di aver realizzato a mano ogni “Vesuvio Pop Art“, usando colori sempre diversi per dare l’impressione di essere stato dipinto un minuto dopo l’eruzione.

L’opera, con il netto contrasto delle tinte cromatiche, esprime vitalità e distruzione, potenza e minaccia. “Per me l’eruzione è un’immagine sconvolgente, un avvenimento straordinario ed anche un grande pezzo di scultura. […] Il Vesuvio per me è molto più grande di un mito: è una cosa terribilmente reale”, disse Andy Warhol.

“Ma in mostra ci saranno anche altre opere iconiche come le celebri serigrafie che raffigurano Marilyn Monroe o ancora Liza Minnelli, il suo famosissimo autoritratto, continuando con la serie dei flowers, il ritratto dell’amico artista Joseph Beuys, Mickey Mouse, Mao e tanti altri“, ricordano Maria Monisteri e Tonino Cannata, rispettivamente presidente e sovrintendente della Fondazione Teatro Garibaldi. Oltre alle opere di Warhol, sarà possibile ammirare incredibili lavori degli artisti Jean-Michel Basquiat, David Bowes, Francesco Clemente, Keith Haring, Roy Lichtenstein, e Robert Rauschenberg.

La mostra “Andy Warhol and POP Friends” è organizzata dalla Fondazione Teatro Garibaldi, in collaborazione con il quotidiano La Sicilia / Domenico Sanfilippo Editore, la DSE Pubblicità e Mutika Emc, con il sostegno della Regione, dell’Ars (grazie al supporto dell’on. Ignazio Abbate), del Libero Consorzio di Ragusa e del Comune di Modica. Ospitata nel suggestivo ex Convento del Carmine, nella centralissima Piazza Matteotti, l’esposizione sarà fruibile da sabato 15 giugno fino a domenica 13 ottobre. Info, orari e prenotazioni sul sito www.fondazioneteatrogaribaldi.it